Petrolio, la Giunta regionale delibera la sospensione del Cova
15/04/2017
A seguito della costante vigilanza effettuata da Arpab anche nelle ultime ore, che ha evidenziato la migrazione della contaminazione, causata dallo sversamento dei serbatoi del Cova di Viggiano, e a fronte di inadempienze e ritardi da parte di Eni rispetto alle prescrizioni regionali , il presidente della Regione, Marcello Pittella, e l'assessore all'Ambiente, Francesco Pietrantuono, unitamente al direttore di Arpab, Edmondo Iannicelli, e alla struttura regionale hanno incontrato, nel pomeriggio di oggi, il vice prefetto vicario di Potenza Maria Rita Cocciufa, accompagnata dalla dott.ssa Fulvia Zinno, con l'obiettivo di evidenziare al rappresentante territoriale del Governo nazionale la criticità della situazione.
All'incontro erano presenti anche il presidente della Provincia Nicola Valluzzi, i sindaci di Viggiano e Grumento Nova, Amedeo Cicala e Antonio Imperatrice, e i rappresentati di Vigili del Fuoco e Consorzio industriale di Potenza.
Nel corso della riunione, la Regine ha nuovamente diffidato Eni alla tempestiva ottemperanza delle prescrizioni (contenute nelle misure di emergenza) più volte intimate dal massimo Ente locale e volte a fermare l'avanzamento della contaminazione, proseguendo contestualmente con urgenza con le attività di caratterizzazione per una puntuale bonifica dell'area.
A valle dell'incontro, la Giunta regionale si è riunita in via straordinaria ed ha deliberato la sospensione di tutte le attività del Centro Olio di Viggiano.
La decisione è stata successivamente comunicata dal presidente Pittella ai ministri dell'Ambiente e dello Sviluppo Economico, Gianluca Galletti e Carlo Calenda.
L'Eni - secondo quanto reso noto da un portavoce della società - "prende atto del comunicato diffuso dalla Regione Basilicata relativo alla delibera di sospensione delle attività del Centro Olio Val d'Agri ed è in attesa di poter esaminare i contenuti della delibera della Giunta regionale". Inoltre la compagnia "sottolinea che le operazioni per la messa in sicurezza e le attività di caratterizzazione sono condotte con la massima diligenza e impiego di risorse, offrendo continua e fattiva collaborazione a tutti gli organi competenti".
Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi di don Marcello Cozzi
Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua