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| Tariffe Tari: rischio class action per il comune di S. Arcangelo |
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25/10/2016 |
|  Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa dello studio “CREA – Commercialisti Associati”, riguardo le tariffe della tari a Sant'Arcangelo:
Una vera e propria azione di massa potrebbe scatenarsi, da qui a breve, nei confronti del Comune di Sant’Arcangelo, dopo che la Commissione Tributaria di Potenza, con la sentenza n. 775/02/2016, depositata solo pochi giorni fa, ha annullato una cartella di pagamento emessa a carico di uno studio professionale in seguito all’omesso versamento della tassa sui rifiuti, oggi nota come Tari.
Promotore dell’azione legale contro il Comune, lo Studio CREA – Commercialisti Associati, il quale, dopo un’analisi attenta e corretta della disciplina fiscale relativa alla tassa in questione, ha ben pensato di astenersi dal pagamento della stessa al fine di poterne contestare la legittimità sostanziale davanti ad un Giudice.
Il vero punto debole della vicenda sottoposta al vaglio degli esaminanti ha riguardato la corretta applicazione delle tariffe, da parte del Comune, nei confronti delle varie categorie di contribuenti, che, a parere dei ricorrenti, non rispetta minimamente il dettato normativo in materia, così finendo per perpetrare una grave ed inaccettabile sperequazione fra i cittadini.
In particolare, è stato contestato il criterio con cui il Comune ha deciso di distribuire il costo relativo al servizio di gestione dei rifiuti, mettendo in rilievo, da un lato, come appaia del tutto irragionevole oltreché illegittimo pensare di prevedere per gli studi professionali o per gli uffici pubblici una tariffa addirittura pari al doppio di quella prevista per attività come bar e ristoranti, dall’altro, come proprio in virtù della manifesta illogicità, in nessun altro comune della Basilicata sia possibile rinvenire una simile classificazione delle tariffe.
Tale tesi, fortunatamente per i cittadini, ha trovato pieno accoglimento nei Giudici chiamati a decidere sul caso, i quali, oltre a dichiarare che “Le tariffe TARI non appaiono legittimamente e correttamente operate in virtù della violazione al D.P.R. n. 158 del 1999, nonché in ragione delle modalità di applicazione della tassa in questione..”, hanno concluso il loro provvedimento con una forte ed incisiva raccomandazione al Comune, suggerendogli come “Tuttavia, sarebbe il caso che l’Amministrazione comunale operasse l’applicazione dei tributi locali, con ragionevole ponderatezza ed oculatezza, al fine di evitare discriminazioni nei
confronti dei contribuenti e rendere agli stessi una tassazione più equa considerato il contesto socio – economico del territorio comunale in cui abitano, qual’ è quello di Sant’Arcangelo, paese sito nell’entroterra della Basilicata.”.
Alla luce di ciò, gravi sviluppi si attendono sul fronte della protesta dei cittadini, i quali, con ogni certezza, non attenderanno altro tempo per iniziare un’azione che li consenta di recuperare al più presto quanto, alla luce della sentenza in commento, hanno illegittimamente pagato.
Carlino La Grotta |
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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