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In Basilicata fase di progettazione per il circuito di mountain bike regionale |
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20/12/2022
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| Con il 2023 che sta quasi bussando alle porte, c’è fermento di iniziative e di programmi in seno agli ambienti ciclistici lucani della Federciclismo.
Per il nuovo anno si sta provvedendo ad allestire un nuovo circuito di gare nel settore fuoristrada rispolverando un format che si è interrotto una decina di anni fa.
Con una nuova veste tornerà a brillare di luce propria il circuito regionale lucano di mountain bike cross country denominato Basilicata Off Road XCO. La specialità del cross country (disciplina olimpica) richiama molti appassionati e praticanti, soprattutto tra le giovani leve.
Tra le date provvisoriamente opzionate in calendario il 1° maggio a Matera (organizzazione GSC Baser Dilettantistico), il 4 giugno a Viggiano (Team Bykers Viggiano), il 18 giugno a Palazzo San Gervasio (Lucania Bike) e il 23 luglio a Paterno (Loco Bikers) con buone probabilità che le prove possano salire da quattro a sei.
A fine circuito, sarà previsto un montepremi per le prime 5 società classificate e per i primi 5 atleti di ogni categoria.
Vincenzo Sileo, delegato regionale FCI Basilicata: “Durante la pandemia le gare si sono ridotte ma il fermento è poi ripartito man mano in tutti i settori. L’istituzione del circuito Basilicata Off Road XCO ha trovato subito riscontro e sintonia da parte delle società che fanno attività fuoristrada in modo tale da avere nella nostra regione un incremento delle attività per quanto riguarda il cross country. L’obiettivo è di rendere funzionale il circuito incentivando la partecipazione in ambito giovanile e al contempo fungere da polo di attrazione per le società che fanno mountain bike nel resto d’Italia. Abbiamo iniziato a scoprire le carte con la nascita di questo circuito, poi ci dedicheremo ai settori strada, amatori e giovanile per mettere a calendario gli altri appuntamenti nella nostra regione”.
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
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Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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