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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi di don Marcello Cozzi Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi di don Marcello Cozzi Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
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La 14^ giornata di Lega Pro doveva rappresentare il riscatto per i Melandrini, visto lo scontro diretto di bassa classifica contro il Siracusa. Invece, certifica una crisi profonda che, dopo cinque anni, vede il club lucano all’ultimo posto del terzo campionato più importante della nazione. Una brutta sconfitta per il Picerno, con un primo tempo equilibrato e occasioni per entrambe le squadre: Guadagni e Molina provano a sorprendere Marcone, mentre Abreu non trova la porta. Al 43’ Molina serve Ba, che segna di mancino approfittando di una difesa addormentata, portando gli ospiti sull’1-0. Nella ripresa mister Bertotto inserisce Esposito e Bianchi: proprio il numero 30 pareggia dopo 45” (1-1). Al 55’ Guadagni riporta avanti il Siracusa (1-2). Nel finale prima Molina per glio ospiti e poi Esposito per i melandrini sfiorano il gol, il risultato non sisblocca con la difesa siciliana che regge fino al 94’. Il Picerno sprofonda all’ultimo posto, mentre il Siracusa conquista tre punti preziosissimi in chiave salvezza. A fine partita il direttore Vincenzo Greco si assume tutte le responsabilità per la situazione attuale del club, ma allo stesso tempo rilancia, promettendo di fare tutto il possibile per ottenere la salvezza e far continuare un sogno a questa piccola comunità che lui stesso ha contribuito a costruire.
