|
Trasferiti esemplari di cervi nella Foresta di Fossa Cupa ad Abriola |
---|
19/10/2023 | I funzionari dell’Ufficio Parchi, Biodiversità e Tutela della Natura della Direzione Generale dell’Ambiente, del Territorio e dell’Energia, in collaborazione con i tecnici del corpo di polizia locale di Sasso di Castalda hanno trasferito oggi alcuni esemplari di cervi (Cervus Elaphus) dall’area faunistica del cervo in agro di Sasso di Castalda all’area faunistica Foresta Regionale Fossa Cupa in agro di Abriola, dove già sono presenti alcune decine di esemplari della stessa specie. Lo rende noto l’assessore all’Ambiente, Territorio ed Energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico.
Nell’oasi faunistica del cervo di Sasso di Castalda, voluta e curata dall’amministrazione locale, splendidi esemplari di cervo vengono tutelati e custoditi in semilibertà a scopo culturale e didattico ed insieme ad altri attrattori locali riescono a coinvolgere tantissimi turisti che nell’arco dell’anno si recano ad osservare gli animali custoditi in modo esemplare e nel pieno rispetto del benessere animale. Il progressivo incremento del numero dei capi, dovuto soprattutto ai favorevoli fattori ambientali, ha determinato la necessità di trasferire alcuni esemplari di cervo in soprannumero rispetto allo spazio disponibile e sono stati quindi liberati quattro esemplari di cervo, cui un maschio adulto e tre fusoni, in un ambiente molto più ampio e dalle caratteristiche idonee. Erano presenti il dirigente generale del Dipartimento Ambiente, Roberto Tricomi, i funzionari dell’Ufficio Parchi Bernardino Anzidei, Biagio Sampogna e Sandrino Caffaro, e l’agente della Polizia locale del Comune di Sasso di Castalda Simona Caione.
“Le operazioni – afferma l’assessore Latronico - sono il frutto di uno studio particolare, sia delle potenzialità della superficie di immissione che del sito di prelievo, nonché delle analisi e relativa profilassi sanitaria degli animali target da parte delle autorità sanitarie. L’area faunistica di Fossa Cupa di Abriola rappresenta una memoria storica in Basilicata, regione che vanta una buona popolazione di bovidi presenti un po' ovunque grazie alle reintroduzioni in ambiente libero con animali provenienti tutti da quella zona faunistica. Il mantenimento del carattere selvatico degli animali nell’area rappresenta un requisito indispensabile per l’attuazione di interventi di ripopolamento e di reintroduzione in natura, che significa una buona ricchezza di biodiversità per l’intero territorio lucano”. |
| | |
archivio
ALTRE NEWS
|
5/07/2025 - Accoglienza, Medihospes premiata dall'Unhcr
Tirocini formativi per 143 persone, oltre 600 inserimenti lavorativi, 25 contratti a tempo indeterminato e 124 a tempo determinato nella sola Roma, 160 corsi professionali avviati nel 2024. Con l’obiettivo di favorire l’integrazione nel tessuto cittadino e l’indipendenza eco...-->continua |
|
|
5/07/2025 - Medihospes: Giornata Mondiale del Rifugiato 2025
Lo scorso 3 Luglio 2025 presso il comune di Latronico in Piazza Fontana Villa è stato realizzato un evento in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato che ha visto coinvolti i SAI della Basilicata gestiti dalla Cooperativa MEDIHOSPES. Animazione e artis...-->continua |
|
|
4/07/2025 - Rinvenuto il Primo Nido di Caretta caretta a Campomarino (TA)
I responsabili delle attività di tutela e protezione dei siti di nidificazione di Caretta caretta nel Golfo di Taranto e
Tirreno Meridionale, nell'ambito del Progetto Tartarughe marine WWF Italia-MASE e life ADAPTS (Italia, Grecia,
Cipro), sono lieti d...-->continua |
|
|
4/07/2025 - Apt: al via la campagna di comunicazione e marketing del cammino Basilicata Coast to Coast
È stata presentata oggi pomeriggio, nella Sala A del Consiglio Regionale della Basilicata, la campagna di comunicazione e marketing incentrata sull’itinerario "Basilicata Coast to Coast" che unisce il Tirreno allo Jonio. 167 km suddivisi in tappe, individuate...-->continua |
|
|
E NEWS
|
WEB TV
|