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Premio Amelia Rosselli alla memoria di Elisa Claps |
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3/08/2023 | “I sandali di Elisa Claps” andrà in scena il 5 agosto alle ore 21, presso il Convento di Sant’Antonio di Rivello, a fine spettacolo sarà consegnato il Premio Amelia Rosselli alla memoria di Elisa Claps che sarà ritirato dalla mamma Filomena e dal fratello Gildo.
Questa nuova produzione teatrale di Ulderico Pesce e del Centro Mediterraneo delle Arti è strutturata sulla figura del padre di Elisa, Antonio, che durante i tragici fatti che riguardano la figlia, non ha mai un ruolo di primo piano, soffre in silenzio e in disparte, lontano dai clamori mediatici. Antonio, che ha una tabaccheria a Montereale, dopo qualche ora dalla scomparsa di Elisa, appena saputo che l’ultimo ad averla vista è stato Danilo Restivo, vuole “agire senza chiacchiere”. Non fidandosi né della magistratura, né della chiesa, vuole prendere la pistola e regolare immediatamente il conto. La moglie Filomena e i figli Gildo e Luciano lo bloccano immediatamente e gli chiedono di avere fiducia nella legge. Da quel momento sceglie l’isolamento. Quando dopo 17 anni sarà trovato il corpo di Elisa insiste affinché il funerale non si faccia in chiesa. Antonio si ammalerà di tumore e morirà e le sue ultime richieste scritte alla famiglia sono relative al suo stesso funerale: “non voglio i miei funerali in chiesa”. Ulderico Pesce, che ha scritto il testo grazie ai racconti intimi che gli hanno fatto Gildo e la mamma Filomena, ha scritto il testo e ne è l’interprete assieme a Samantha Franchino, Pierangelo Camodeca e Gianfranco Filizzola. Per l’occasione Pesce ha dichiarato: “Il vescovo di Potenza Ligorio ha stabilito di riaprire la chiesa della Trinità al culto. Una decisione spudorata che avrebbe fatto arrossire chiunque. Una chiesa dove viene uccisa una giovane ragazza minorenne, dove viene nascosto il corpo per 17 anni e poi riapre al culto come se niente fosse è una decisione che contrasteremo in ogni modo. Già altri hanno cacciato i mercanti dal Tempio. Sul sito www.uldericopesce.it è attiva una petizione popolare indirizzata a Papa Francesco in cui si chiede di non riaprire al culto la Trinità ma di farne un luogo di socialità che abbia lo scopo di tutelare le donne a rischio femminicidio, un luogo di rieducazione del maschio violento, un luogo di socialità e cultura. Il 12 settembre, anniversario della scomparsa di Elisa, circonderemo la chiesa della Trinità con i sandali a occhio di bue che portava Elisa quella mattina. Un’azione di protesta e di proposta.” |
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