 Quello di Enzo Fratta era più di un progetto, era il sogno di un giovane che, dopo aver trascorso alcuni anni all’estero, aveva deciso di rientrare ed investire a Rotonda per mettere a frutto l’esperienza e le conoscenze maturate lontano dall’Italia.
Poi, però, è arrivata la pandemia: il mondo si è inevitabilmente fermato, così come la sua idea di produrre birra nel paese natale. Ma Enzo non ha mollato e, adesso, è pronto a partire e lo farà sabato prossimo, 29 luglio, giorno dell’inaugurazione del suo birrificio che, per via del posto dove si trova, si chiamerà: ‘Mbedicoast’.
“Sulla mia strada ho incontrato una serie di difficoltà, ma è stato soprattutto il Covid ad impedirmi di aprire prima. Per fortuna, alla fine, eccomi qui pronto a partire davvero”, ci ha detto.
Nel tempo, per effetto di queste difficoltà, qualcosina è cambiata rispetto alle intenzioni iniziali di cui ci aveva parlato qualche anno fa, prima dell’arrivo del maledetto virus e subito dopo essere tornato da Londra, dove aveva trascorso tre anni. Ma l’ossatura del progetto è rimasta la medesima, così come la produzione artigianale. Per il resto, si vedrà in seguito.
“La mia attività sarà proprio di fianco il laboratorio, che in gergo chiamiamo ‘tap room’. La birra viene dal mio luppoleto di quasi mille metri quadrati - aggiunge Enzo - e in cui coltivo piante testate e certificate. Lavoro su qualità inglesi, tedesche e americane. Parliamo di birra non filtrata, né pastorizzata che, sulla scorta di quelle anglosassoni, non voglio sia gassata ma liscia”.
Il tutto nel rispetto della tradizione, favorita anche dalle ridotte dimensioni dell’impianto che consente l’ apertura di questa attività innovativa poiché, nel locale, verrà degustata esclusivamente la birra prodotta da Enzo.
“Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questo progetto, dagli operai che ci hanno lavorato fisicamente fino alla mia famiglia, che mi ha supportato e mi supporta”.
Gianfranco Aurilio
Lasiritide.it |
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