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Notte Bianca del libro a Potenza:“Generazione (senza) tutto” di Maria Pisani |
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1/08/2018 | ‘Wasted Youth – Generazione (senza) tutto’ è un saggio, un racconto, un’indagine.
Il sociologo Zygmunt Bauman, uno dei più grandi pensatori del nostro tempo, aveva raccontato di quella generazione senza tutto, figlia di una società liquida priva di fondamenti stabili e valori duraturi. Ed è proprio da quella difficoltà dei giovani, nell’affrontare il futuro senza le speranze e le possibilità di autodeterminazione di cui avevano goduto i loro padri, che inizia il racconto lucido e puntuale di Maria Cristina Pisani, Portavoce del Forum Nazionale dei Giovani.
A 60 anni dalla firma dei Trattati di Roma vengono analizzati alcuni aspetti della condizione dei giovani europei: dalla precarietà di un’Europa in crisi al desiderio di realizzazione delle nuove generazioni. Un racconto che analizza anche le differenze con il passato, raccontando di un presente in cui il futuro sembra sempre più lontano, un luogo immaginario a cui i giovani sembrano destinare soltanto i buoni auspici e la speranza di una qualunque stabilità. Ma cosa significa per loro oggi realizzarsi, qual è la felicità a cui possono ambire se non riescono a conquistarsi il diritto di scegliere? Scegliere come e dove lavorare, vivere e poter restare, scegliere un luogo che sia casa, non un punto di arrivo o, sempre e per forza, il luogo obbligato in cui approdare.
Nascere e acquisire di diritto la cittadinanza europea basta per sentirsi parte dell’UE? Le generazioni dei ventenni e dei trentenni che vivono in Europa sono vittime, come comunemente si pensa, della mancanza di diritti o dell’evidente deficit di opportunità? Il saggio, anche attraverso i contributi dei Consigli della Gioventù d’Europa, offre spunti di riflessione per individuare opportunità che diano ai talenti la possibilità di rischiare e di innovare. Wasted Youth: Generazione (senza) tutto, individua le difficoltà di un tempo difficile dominato da disillusione e individualismo e lo contrappone però alla sua altra faccia, alla consapevolezza che questa sia un’epoca in cui si cercano forme nuove di aggregazione, socialità, partecipazione. Curiosità verso il mondo e scetticismo verso le forme organizzate di cui la società si è dotata, si confrontano e si scontrano.
La finalità del saggio è quella di alimentare nei giovani il coraggio e l’ostinazione per agire e sognare insieme in un’Europa che li renda reali protagonisti del futuro. Con la forte consapevolezza che il futuro dei giovani rappresenti il futuro stesso dell’Europa e di tutta la società civile.
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