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Recensione libro di Fiorenzo Baini “Un’Apocalisse tragicomica “ |
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16/07/2016 | Il libro di Fiorenzo Baini “Un’Apocalisse tragicomica “arricchita da una Prefazione di Franco Cardini che fa da apripista all’argomento in questione, di 156 pagine, edito dalla Ibiskos Editrice Risolo, ed acquistabile al prezzo di 12 euro, mette in rilievo che questa “apocalisse tragicomica” è in realtà una sintesi tra il serio ed il faceto, di quanto accadde tra il 1914 ed il 1917 e della sua intima, disperante ed esilarante, follia.
Essa è una specie di “storia della stupidità militare e sociale della Grande Guerra”, tessuta su eventi e dati in gran parte noti, che vengono riassunti e rinarrati per un pubblico abbastanza ampio e tutto sommato colto, e malgrado non si tratta di un libro che approfondisce la prima guerra mondiale, offre ugualmente una sintesi di alcune fasi di questa guerra combattuta anche dal nostro paese al fianco delle potenze della triplice intesa e vengono citati alcuni protagonisti di quell’inutile strage.
Certamente sia la prima guerra mondiale sia la seconda che scoppierà nel 1939 con l’ingresso del nostro paese nel 1940, sono state distruttive sia in termini economici, sia umani.
Ormai è trascorso circa un secolo dallo scoppio della Grande Guerra ma non possiamo dimenticare le vittime ed i feriti che hanno dovuto combattere quell’orrenda carneficina.
In definitiva, malgrado il libro sia un esile manuale per principianti, offre degli spunti di riflessione sulla prima guerra mondiale terminata nel 1918 con l’uscita della Russia nel 1917 per contribuire a costruire una società migliore.
Quell’evento come molte altre guerre che sono state scoppiate anche dopo la seconda guerra mondiale, deve farci riflettere sulle assurdità di questi conflitti che sono fonte di morte e distruzione. Biagio Gugliotta
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