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A Marconia don Marcello Cozzi con il suo libro 'Poteri Invisibili' |
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15/05/2016 | “Poteri Invisibili”- (Viaggio in Basilicata tra affari, mafie, omicidi e verità sepolte) è il titolo del libro (con prefazione di Carlo Lucarelli), presentato venerdì scorso a Marconia (MT), nella sala Parrocchiale San Giovanni Bosco.
Alla presentazione moderata da Margherita D’Anzi (Referente Associazione
Libera del Presidio di Matera), con l’autore Don Marcello Cozzi (membro della segreteria Nazionale dell’Associazione Libera) è intervenuto Fabio Amendolara giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno ed anche un intervento conclusivo della serata del Sindaco di Pisticci Vito Di Trani sostenitore in ogni ambito non solo nel suo territorio, della lotta contro le mafie. Un libro denuncia verso quel “Sistema” che in Basilicata non è chiamato Mafia ma che di fatto lo è.
Quel Sistema fatto di mille intrecci che va dal clientelismo, al malaffare e la corruzione.
Oggi si saprebbero mille verità su quelli omicidi consumati e perpetrati in Basilicata, ma che in Basilicata non si chiamano omicidi, vengono chiamati semplicemente “Incidenti”, dice Don Marcello Cozzi, in quella Basilicata che molti hanno voluto far credere un isola felice, ma che si sottacevano tante storie, in questo libro “si è entrato nel dettaglio delle storie senza pregiudizi, cercando la verità che è stata troppe volte occultata.
Una tematica, che sta a cuore a Don Marcello Cozzi, quella della difesa della sua Basilicata dai poteri occulti, che impediscono la percezione di una giustizia, ed anche la costruzione di una democrazia partecipata, libera da tracce criminali, che sono in contrasto con la cultura della responsabilità della cittadinanza attiva e consapevole.
Storie di “mafia” chiamate disgrazie come quelle di “Ottavia De Luise il giallo di Montemurro, di Elisa Claps a Potenza, dei Fidanzatini di Policoro” e tante altre storie spesso lasciate la, senza cercare la verità, un racconto con nomi e cognomi, delle inchieste Lucane, con una valutazione storica, ma anche politica, che serve guardare avanti per fare scelte chiare anche per il futuro ha concluso Don Marcello Cozzi, ricordando al numeroso pubblico presente in sala, una frase di Paolo Borsellino “La magistratura può fare solo accertamenti di carattere giudiziario, le istituzioni hanno il dovere di estromettere gli uomini politici vicino alla mafia”.
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