Ambiente-cultura-eventi- 20/03/2016 - A S. Arcangelo un convegno per affrontare il problema dell’ alcol

A S. Arcangelo un convegno per affrontare il problema dell’ alcol

20/03/2016

L’amministrazione comunale di Sant’Arcangelo, in collaborazione con l’Associazione Alcolisti Anonimi, ha affrontato un problema molto conosciuto, troppo esteso ma, poco combattuto. “Bevi la vita, c’è tanta strada da fare”, questa è la frase scritta all’ingresso del polifunzionale , dove ieri sera c’è stato un incontro costruttivo oltre che significativo. C’è chi parla di ingenuità da parte di chi assume sostanze alcoliche, chi di superficialità o magari di menefreghismo, fatto sta che l’Italia e quindi anche la Basilicata, risulta tra i popoli che ne fa un consumo maggiore. A dare il via al convegno, sono stati sei ragazzi/e che hanno recitato degli aforismi sulla vita. L’assessore con delega ai servizi sociali e alle politiche per gli anziani Maria Berardina Mastrosimone poi, ha letto un tema scritto da una ragazzina che purtroppo non c’è più e che il Ministero dell’Istruzione ha inserito nel proprio progetto per contrastare l’abuso di alcol. La stessa ha dato il via all’incontro, sottolineando come anche in un piccolo centro come Sant’Arcangelo, l’abuso di alcol soprattutto tra i giovani, è molto diffuso e che troppo spesso i genitori e le famiglie sottovalutano queste sostanze, credendole meno dannose rispetto alle droghe o addirittura innocue. Sempre l’assessore, si è poi detta dispiaciuta per la presenza di pochissimi ragazzi in sala e per questo prima sul palco e poi ai nostri microfoni sottolinea: “Io sono molto cocciuta, vorrà dire che sarò io ad andare nelle scuole. Sono per il motto che se Maometto non va alla montagna, la montagna va da Maometto”. Per quanto riguarda l’aiuto da parte delle istituzione a chi è in difficoltà invece, aggiunge: “Approfitto di questa occasione per ricordare, o, per dire a chi non lo sapesse che, a Sant’Arcangelo esiste un servizio sociale ed è attivo. Tutti ne possono usufruire con la massima privacy e la massima riservatezza, anche perché non solo c’è ma, è anche gestito ottimamente”. Il sindaco Vincenzo Nicola Parisi, ci tiene a sottolineare l’impegno da parte dell’amministrazione riguardo il tema in questione e si dice pronto a collaborare con tutte le istituzioni e le associazioni, volenterose a combattere il fenomeno. Per illustrare i danni provocati all’uomo da queste sostanze, è stato invitato il Dott. Vincenzo Nicoletti, specialista endocrinologia e malattia del ricambio dell’ospedale di Villa d’Agri. Peccato per la mancanza dei più piccoli in sala, perché avrebbero potuto apprendere al meglio, i danni provocati dall’alcol nei ragazzi della loro età e cioè fino ai 15 anni, i quali “non hanno ancora un organismo idoneo per disinnescare certe sostanze”. A raccontare quanto sia difficile riuscire a dialogare non solo con i giovani ma, anche con le intere famiglie che troppo spesso difendono o avallano i figli che fanno un uso spregiudicato di alcol, è stato Vincenzo Anobile Cavaliere, presidente C.R.I., Comitato Regionale Potenza. “Quando arriviamo noi e già troppi tardi”, asserisce il Comandante della Compagnia Carabinieri di Senise, Davide Palmigiani. “Noi dell’arma partecipiamo con piacere e molto spesso a convegni, incontri nelle scuole e iniziative a tal senso e ogni volta ci viene chiesto di essere duri e integerrimi con chi magari trasgredisce e risulta con un tasso alcol-emico superiore a quello concesso per chi guida, però poi quando mettiamo in pratica questo, veniamo considerati i cattivi della situazione. Il problema reale per quanto mi riguarda, non siamo noi che, a seconda dei casi ci volete più tolleranti o meno, ma le famiglie che a mio avviso sono il vero spartiacque. Se ai propri figli si impediscono alcune cose e si riesce a far capire l’importanza di alcune regole, soprattutto per il bene della propria salute, allora il nostro lavoro diventa più semplice”. Nel secondo intervento il comandante, ha dato delle delucidazioni riguardo l’omicidio colposo che è ormai diventato un reato specifico e da punire con delle condanne molto pesanti. Il Sottosegretario alla Salute Vito De Filippo, si è detto molto felice nel vedere come tali iniziative siano intraprese nel suo paese, al quale è molto legato. Ha poi continuato ricordando i tanti progetti che il Governo ha attuato e che nonostante ciò, c’è ancora tanto da fare. “Le istituzioni, la scuola, devono creare il contesto giusto per affrontare il nuovo fronte delle grandi dipendenze, le New Addictions” ci racconta al termine dell’incontro. “Oggi siamo qui per parlare del problema dell’alcol, non dimentichiamo però anche le tantissime altre dipendenze come per esempio il gioco, i social network e così via. Inoltre ci tengo sempre a ricordare come ancora oggi esiste il problema della violenza sulle donne. Queste sono problematiche che in qualche modo hanno spesso un intreccio tra di loro e purtroppo, non sempre se

ne parla”. Molto toccanti sono stati le testimonianze di Mario Briamonte, presidente dell’Associazione Alcolisti Anonimi e di un altro ex dipendente dall’alcol che ha voluto raccontare la sua storia senza vergogna alcuna. A fare da moderatore e a coinvolgere al dibattito il pubblico presente, è stato con grande professionalità e bravura, il giornalista Gianluigi Laguardia, molto apprezzato anche per aver senza mezzi termini, criticato alcune scelte giornalistiche di molti colleghi, che salvaguardano temi pochi reali, ben meno che produttivi: “Oggi stiamo affrontando un’emergenza sociale. L’alcol, la droga, la violenza alle donne, sono emergenze sociali. Soprattutto attraverso il servizio pubblico della RAI, si dovrebbero realizzare programmi o fiction nei propri palinsesti, grazie ai quali si riesca a trasmettere una buona informazione. Bisogna raccontare quello che purtroppo succede nella vita di tutti giorni. Molto successo ha avuto per esempio la serie televisiva Braccialetti Rossi, quindi eliminiamo film e fiction di cui possiamo fare tranquillamente a meno e raccontiamo, informiamo e interveniamo nelle fasce orarie più seguite con programmi e serie tv inerenti all’attualità”.

Carlino La Grotta