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| Recensione:Il libro di Jean Claude Michea “ I misteri della sinistra" |
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27/02/2016 |  Il libro di Jean Claude Michea “ I misteri della sinistra – dall’ideale del movimento illuminista al trionfo del capitalismo assoluto” di 128 pagine, edito nel 2015 dalla Casa Editrice Neri Pozza ed acquistabile al prezzo di 15 euro, parte dal presupposto che coloro che hanno creduto in una società libera ossia in una prospettiva socialista, non possono fare affidamento sulla sinistra.
Addirittura Marx ed Engels secondo Michèa, non si sono mai definiti uomini di sinistra che ha teorizzato sin dalle origini una società aclassista che blandisse la proprietà privata considerata da Proudon, un furto e promuovesse una società di eguali.
Una società socialista non è ovviamente ostile all’idea di innovazione in quanto tale ed implica il rigetto delle innovazioni inutili o nocive dell’antica sinistra parlamentare.
A livello politico abbiamo assistito da sempre al divario tra destra e sinistra ed in Francia come altrove non corrisponde più ne ai grandi problemi del nostro tempo ne alle scelte politiche radicalmente opposte le une alle altre.
In sostanza se c’è una cosa che dovrebbe essere universalmente chiara dopo un secolo di errori e di fallimenti del movimento rivoluzionario è che il mondo potrà davvero cambiare in meglio solo se esso cambia contemporaneamente dall’alto e dal basso, e se ciascuno è disposto di conseguenza, nella propria quotidianità a fare la propria parte.
Biagio Gugliotta
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