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Cersosimo:un laboratorio teatrale per scoprire la propria espressività |
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14/02/2016 | “L’egoismo genera rovine, la rovina dell’egoismo genera speranza”. Leonardo Chiorazzo dell’Associazione S.A.M.S. di Senise, grazie all’amore per il teatro, la cultura, prende per mano uomini, donne, ragazze e ragazzi e li porta lontano, oltre la “giungla della città” di brechtiana memoria. Il laboratorio teatrale che ha sede a Cersosimo, per iniziativa della locale Associazione culturale Lukianon, è sorto dall’esigenza di costruire un nucleo di aggregazione sociale all’interno di una comunità in cui cominciano a delinearsi interessanti fermenti culturali.“Un laboratorio teatrale di questo genere non ha come scopo primario quello di formare attori e attrici – sottolinea Chiorazzo - ma ha essenzialmente il fine di utilizzare il mezzo teatrale per condurre i partecipanti alla scoperta delle proprie potenzialità espressive e guidarli verso un uso consapevole al servizio del proprio sviluppo, con occhio attento alla comunità”. Come Brecht, cerca il rapporto diretto, inedito. Il laboratorio in pratica costituisce un originale punto di partenza per un percorso che mira a favorire lo sviluppo della personalità nei giovanissimi e l’esplorazione di nuove possibilità comunicative. Un lavoro d’avanguardia, possiamo azzardare. Un pedagogismo che si oppone, diventa argine a un certo modo di presentare la realtà distorta, senza senso, povera di contenuto, come certi programmi televisivi che scorrono quotidianamente e fanno, purtroppo, ascolto. Una bella storia, invece, la nostra, ricca di contenuti, fatta per certi versi di utopia e tradizione che si sposano magnificamente con quel “Téatre du peuple” di Romain Rolland. “Infatti – spiega il Maestro Chiorazzo – si dà importanza allo sviluppo e all’esercitazione, presenti in modo pre-espressivo in tutti gli esseri umani, come l’osservazione, la concentrazione, la fantasia e l’immaginazione, le tecniche di lettura espressiva, l’uso della voce e del corpo in funzione comunicativa ed artistica. Le esperienze vissute costituiranno nuovi strumenti espressivi, comunicativi e comportamentali”. “Pur essendo il percorso più importante del traguardo spettacolare – precisa ancora il Maestro - ovviamente, una volta maturate le capacità espressive dei partecipanti, sarà naturale sfociare in un confronto comunicativo di fronte a un pubblico, in una relazione di spettacolo teatrale”. Gli incontri sono gratuiti, hanno frequenza settimanale e sono aperti a persone di qualsiasi età di tutta la Val Sarmento, nel desiderio di creare una sinergia territoriale in vista di un comune obiettivo di sviluppo culturale, quello sviluppo che riesce a disegnare i colori vivi di un arcobaleno, uno sviluppo che traccia sentieri di pace, anziché chilometri di muro o di filo spinato.
Vincenzo Diego
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