Ambiente-cultura-eventi- 3/12/2015 - Moliterno ospita la nuova stagione teatrale 2015

Moliterno ospita la nuova stagione teatrale 2015 – 2016

3/12/2015

Dopo una sospensione di due anni, Moliterno ospita la nuova stagione teatrale 2015-2016, grazie alla preziosa ed innovativa strategia tra pubblico e provato con: Teatri Uniti di Basilicata, della Regione Basilicata e il contributo di Ardsu e Bcc Laurenzana e Nova Siri. Un ritorno al panorama culturale, perno fondamentale della comunità moliternese e non solo. Il cartellone comprende un offerta varia e articolata: sabato, 5 dicembre, si alza il sipario su “NO TU NO”, uno spettacolo di parole e musica in cui Egidia Bruno rende omaggio a Enzo Jannacci. Monologhi di attualità e vita quotidiana si intrecciano con le canzoni del grande artista milanese, arrangiate al pianoforte dal maestro Alessadro Nidi. Il 19 dicembre prossimo, invece, è l’attore Corrado Tedeschi a far rivivere con passione e ironia alcuni passaggi del capolavoro di Truffaut, “L’homme qui aimait les femmes” in cui il protagonista Bertrande Morane, un ingegnere esperto di meccanica, dedica la sua vita all’amore infinito che prova verso le donne, un modo per riscattare l’affetto che sua madre non era mai stata capace di offrigli. Per il 2016, due appuntamenti con grandi interpreti di ampio respiro: il 15 gennaio si va in scena con lo spettacolo “Il più bel secolo della mia vita”, scritto e diretto da Alessandro Bardani e Luigi Di Capua, con Giorgio Colangeli, Francesco Montanari e Maria Gorini. “Nel nostro paese c'è una legge, tutt'ora in vigore e unica in Europa, che vieta ai figli non riconosciuti alla nascita, detti in gergo: "N.N.", di venire a conoscenza dell'identità dei genitori naturali se non dopo aver compiuto 100 anni. La commedia racconta l'incontro tra Giovanni e Gustavo, due N.N., rispettivamente di 34 e 99 anni e il loro divertente, ironico e dissacrante viaggio alla ricerca delle proprie origini”. Il 9 febbraio 2016, è l’imperdibile spettacolo comico – musicale della Napoli di ieri e di oggi, “Mamme, suocere e ….Vajasse” che vede protagonista l'attrice Rosalia Porcaro (regia di Massimo Puliani) con musiche dal vivo del trio Ánema che interpreta in modo originale sia i titoli più conosciuti, sia i motivi della grande tradizione popolare. “Monologhi grotteschi di donne che resistono alla disperazione e alla precarietà, donne sognatrici, appassionate e allo stesso tempo disincantate. Mamme che trattengono il più possibile le poche cose che hanno, mamme che lottano per la sopravvivenza abituate a stringere i denti e molto spesso con essi anche i figli. E... vajasse sfrontate e ribelli che pretendono di fissare le regole a modo loro”. A chiudere la stagione teatrale il 3 marzo 2016 sarà “E la musica mi gira intorno..”, 50 anni di vita raccontata attraverso la musica. Maurizio Casagrande ripercorre la sua vita, legando i suoi ricordi più significativi che alla canzone del momento. Ogni epoca ha le sue canzoni famose italiane ed internazionali ed ogni tappa della vita la sua musica. Mentre la prima serata che ha aperto la stagione, si è inaugurata domenica sera, con “Qualche Volta Scappano", il lavoro teatrale che Pino Quartullo. Con Quartullo – attore, regista, sceneggiatore e doppiatore, sono tanti i suoi ruoli professionali – anche Rosita Celentano, al suo esordio in scena, e Attilio Fontana nel lavoro teatrale tratto dalla commedia “Toutoù” di Daniel Besse e Agnes Besse”. “I due anni non sono trascorsi invano – ha affermato il Sindaco Giuseppe Tancredi - ma siamo intervenuti sul palcoscenico per dotarlo di graticcia ed attrezzarlo adeguatamente al fine di superare la difficoltà da parte di alcune compagnie teatrali di montare le scene nel nostro teatro e quindi di pregiarci del loro spettacolo”. Grande soddisfazione espressa anche da parte dell'assessore comunale alla cultura, Raffaele Acquafredda. “Il risultato – ha evidenziato Acquafredda - non era per niente scontato, ma la preziosa collaborazione con Dino Quaratino e il suo staff, con l'ufficio cultura della Regione Basilicata e la dottoressa Minardi, ha portato al riavvio di una tradizione in un paese che sta investendo tantissimo su cultura e turismo. A breve – ha aggiunto - si avvierà una stagione teatrale dedicata alle scolaresche dell'intera Val d'Agri, con l'obiettivo di alimentare la cultura a vivere ed apprezzare il teatro sin da piccoli, perché si può conoscere divertendosi”.