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La musica di Cristicchi per i Teatri di pietra a Grumento |
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14/07/2015 | Due ore di grande spettacolo, un condensato di musica, ecumenismo, problemi sociali e politici attuali. Simone Cristicchi incanta e diverte i seicento spettatori dell’Anfiteatro Romano di Gumento Nova nell’ambito della serata dedicata a Fabrizio De Andrè dal titolo: “La Buona Novella”. I sessanta musicisti dell’Orchestra Magna Grecia, la direzione di Walter Sivilotti, l’elaborazione testi curata dallo stesso Sivilotti in tandem con Giuseppe Tirellli e il saluto iniziale del Sindaco di Grumento Nova, Antonio Imperatrice. Sono stati questi gli ingredienti della serata spettacolo organizzata nell’ambito della quindicesima edizione del Festival Teatri di Pietra, Theatrom Theatrum promossa dall’Associazione Pa.Ga. Scenamediterraneo Potenza, la Shell, i Comuni di Tito, Miglionico, Venosa e Grumento Nova, la Regione Basilicata, e CapuAntica Festival Mda Produzione e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali. E sono due ore di puro divertimento, il pubblico resta incollato con gli occhi e le orecchie ad una performance di straordinario spessore scenico e artistico. E già perché la bravura di Simone Cristicchi rende vera e sobria una performance di rara bellezza. Parla al pubblico, evangelizza il messaggio di De Andrè il suo incedere è stravagante, leggero e trend al tempo stesso perché non annoia e non ammorba il pubblico. Parla delle questioni politiche interne e estere, bello il riferimento alla Palestina, parla e fa breccia nel pubblico che estasiato segue il suo show. E l’orchestra della Magna Grecia fa il resto, ma Cristicchi non si scompone neppure quando un microfono capriccioso costringe l’artista a prenderne uno nuovo. E lui non emula il mito De Andrè ma ne fa comprendere la passione e il sentimento passionale e mistico che la Buona Novella insegna anche nella lettura e nella produzione canora di cinque pezzi. Ringrazia Sivilotti per la direzione artistica, procede a passi lenti ma leggeri nella lettura spesso onirica, a tratti sinergica della Buona Novella. Quando lo spettacolo termina lui procede con la solita disinvoltura cantando i suoi brani simbolo, che divertono e fanno spellare le mani ai seicento paganti che chiedono invano un bis. Cristicchi, cuore romano, anima leggera saluta e ringrazia. |
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