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La vendita assistita e i suoi vantaggi |
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2/04/2015 | Sulla base degli ultimi dati resi disponibili dal Ministero della Giustizia, il numero delle esecuzioni immobiliari dal 2009 segna un incremento del 26%, mentre la differenza anno su anno (2012/2013) si traduce in una diminuzione del 4,8%, in controtendenza con le variazioni annuali susseguitesi dal 2009.
Secondo l’ultimo bollettino statistico di Banca d’Italia (marzo 2015) riferito alla situazione a gennaio 2015, le sofferenze bancarie lorde ammontano a 185 miliardi di euro.
Gli sforzi volti ad alleggerire i bilanci bancari dalla zavorra dei crediti anomali si stanno dirottando verso una soluzione che agisca sulle lungaggini della giustizia civile, riducendo drasticamente tempi e complessità dei contenziosi. Nell’ambito delle soluzioni alternative al contenzioso legale, un ruolo cardine è assunto dall’assistenza che, seppure indirettamente, le Banche offrono ai propri clienti prospettandogli l’opportunità di farsi supportare da professionisti immobiliari nella ricerca di un’acquirente che rilevi l’immobile ipotecato, destinando il ricavato della compravendita alla definizione dell’esposizione debitoria.
Il servizio di “vendita assistita” è sempre più richiesto non solo dalle Banche, (disponibili ad accollarsi i costi di intermediazione immobiliare o della certificazione energetica per sgravare i propri clienti da oneri che nelle situazioni di maggiore difficoltà possono risultare non sostenibili dal debitore) ma anche dagli stessi mutuatari che vi fanno ricorso quando l’epilogo della vendita in asta rischia di deprimere il valore di realizzo, così da lasciare un debito residuo che nella vendita assistita viene invece stralciato dalla banca a definizione completa dell’insoluto.
Inizialmente nato come progetto sperimentale che, sfruttando la copertura capillare delle reti Tecnocasa e Tecnorete sul territorio rispondeva ad esigenze resesi più pressanti a causa della crisi economica, la vendita assistita promossa e strutturata da TAG (Tecnocasa Advisory Group, società appartenente al Gruppo Tecnocasa dedicata alla consulenza nel settore dei crediti problematici), nell’ambito dei servizi di consulenza resi a banche ed investitori istituzionali, è diventata per i dipartimenti del contenzioso bancario un passaggio necessario da introdurre ad integrazione e completamento delle rispettive policy interne di gestione dei crediti anomali.
I vantaggi legati al contenimento dei costi legali ed alla drastica riduzione delle tempistiche di recupero oltre che il bisogno principale di alleggerire i bilanci dal peso delle sofferenze, ha indotto molti istituti ad avvalersi del Gruppo Tecnocasa per il servizio di vendita assistita, spesso incentivando gli acquirenti anche tramite la concessioni di finanziamenti agevolati. In base al quadro di valutazione UE della Giustizia 2015
In base al quadro di valutazione UE della Giustizia 2015, tra gli Stati dell'UE che hanno reso disponibili le informazioni sulla lunghezza dei processi civili, l’Italia risulta terz’ultima per tempistiche di definizione del primo grado di giudizio.
Le banche, dopo avere incassato grazie alle pressioni dell’ABI i vantaggi delle novità apportate dalla Legge di Stabilità 2014 in materia di trattamento fiscale delle perdite su crediti, con possibilità di portarle in deduzione in misura significativamente maggiore rispetto al precedente regime fiscale, sono diventate sempre più sensibili alle iniziative di definizione stragiudiziale delle situazioni di difficoltà in cui versa la rispettiva clientela, incapace di ripagare regolarmente i mutui concessi per l’acquisto della propria abitazione.
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