 Milano dei primati, nonostante la crisi strisciante che cerca , senza riuscirci, le qualità innovative che la città è sempre pronta a mettere sul piatto. Domanda, qual è la migliore destinazione turistica del 2015? Milano, naturalmente. Sorpresa, vero? Se lo chiede addirittura il glorioso New York Times nella sua rubrica specializzata di viaggi, Travel. Secondo gli specialisti di viaggi e vacanze ed in particolar modo della specialista Ingrid Williams, responsabile dell’inserto il capoluogo lombardo comanda una speciale classifica che lo vede in testa a ben 52 location mondiali, nelle quali vale la pena passare qualche giorno durante quest’anno.
Questo inaspettato riconoscimento acquista ancora più valore se si pensa che la città della Madonnina precede posti come considerati vei e propri paradisi terrestri come il Yellowstone National Park (Wyoming, 4°),le Isole Faroe (nona posizione) e le Isole San Vincent e Grenadine nell'Oceano Atlantico (al dodicesimo posto), oltre a metropoli di primo piano come Filadelfia (terza) e Singapore (sesta). Le ragioni di questo successo, che fa onore all’Italia tutta, vanno soprattutto ricercate nello svolgimento del prossimo EXPO, che, nonostante qualche residua resistenza vana dei soliti isolati “No tutto”, ha ormai messo la quarta e si avvia ad un successo su cui pochi avrebbero scommesso ,fino ad un anno fa, mentre ora, a meno di cento giorni dal via, le opere sono quasi concluse, fino a sfiorare l’80 per cento. E’ un vero e proprio successo per l’operosità di Milano che, con l’AD Sala in prima linea, ha dovuto affrontare anche seri problemi di infiltrazioni mafiose, scacciate senza paura, fino a rendere più agevole il cammino ormai in discesa. Un evento massiccio che raggrupperà più di 130 nazioni e organizzazioni, le quali, a loro volta, occuperanno più di 60 padiglioni. Il tema principale di Expo riguarderà il cibo, la nutrizione e le sostenibilità, una scelta che calza a pennello per una città profondamente legata alla tradizione culinaria italiana. Una bella soddisfazione per le maestranze se si pensa che sono stati venduti quasi otto milioni di biglietti e l’interesse mondiale nei confronti dell’EXPO cresce di giorno in giorno.
Non è solo questo il motivo della scelta del giornale americano. Emergono anche altri primati a cominciare dall’ospitalità in genere.
I ristoranti milanesi , per esempio, stanno guadagnando consensi per la loro attenzione alle cucine regionali di tutta la penisola. Durante l’evento, infatti, sarà possibile gustare proprio di tutto il meglio della cucina italiana dalle specialità genovesi come la farinata e il pesto di U Barba, alla tradizionale pizza napoletana realizzata con il Lievito Madre, al Duomo, un avamposto della famosa pizzeria di Gino Sorbillo che ha aperto lo scorso autunno, ai sapori antichi della cucina Lucana che, grazie agli sforzi di valorosi e preparati chef, come, per esempio, Federico Valicenti del ristorante “Luna Rossa” di Terranova di Pollino, stanno riportando in auge le peculiarità della autentica cucina dei tempi passati. Allo stesso modo, si fa strada e trova sempre più applicazione nei migliori ristoranti, l’uso del famoso peperone, ‘u Zafaran, di Senise, per non tacere delle leccornie che tutte le Regioni saranno pronte ad offrire ai milioni di visitatori che affolleranno gli avveniristici stand dell’EXPO.
Gli esempi architettonici danno anche loro punteggio valido. Tra questi non si potranno perdere ,durante la visita, il Future Food District , nella parte sud del Sito Espositivo (che proporrà nuovi modi di interazione tra cibo e persone), il Lake Arena (nella porzione a nord, un bacino d'acqua circondato da gradinate che potranno ospitare fino a 3000 spettatori seduti, più altri 20 mila nella piazza che lo circonda), la zona della Darsena, quasi tutta rinnovata, e le zone storiche quali Piazza Duomo («con la scintillante facciata del maestoso Duomo»)e i Navigli.
Altri motivi che hanno lanciato Milano al primo posto nella classifica 2015 stilata dal giornale newyorkese, sono le bellezze di città sempre all’apice della preferenza di milioni di turisti. L'Italia è ricca di città romantiche ,quali Firenze, Venezia e Roma, ma quella più vivace risulta essere Milano, che sta cambiando volto anche con la proposta eccellente di nuovi hotel di lusso, come il Mandarin Oriental Milan, che promettono di vestire a festa una città che è già alla moda e che può soltanto puntare ad avere altro ancora, per essere ancora più in alto delle scelte di operatori turistici e visitatori di ogni tipo. In fin dei conti se lo merita, come lo merita ,in fondo, tutta l’Italia.
Giovanni Labanca
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