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A Matera per ridiscutere la clinica: formazione alla cura e inter-professionalit |
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9/09/2014 | Dal 25 al 27 Settembre si terrà all’Auditorium Ospedale “Madonna delle Grazie” di Matera il XVII Congresso Nazionale della SIPEM (Società Italiana di Pedagogia Medica).
All’interno del congresso - tra i pochi in Italia a carattere interdisciplinare - medici, infermieri e personale sanitario si troveranno a discutere e a confrontarsi su come è cambiato in Sanità, negli ultimi anni, il concetto di “Cura del Paziente”.
Il Prof. Consorti (Presidente della SIPeM di Roma) afferma “l'integrazione inter-professionale deve favorire un ripensamento dell’azione di cura, sempre nell’ottica della formazione dei professionisti sanitari”.
Il congresso infatti vede la partecipazione di molti professori di diverse università italiane di medicina e formatori di aziende sanitarie perché l’obiettivo principale della SIPeM è proprio quella di formare degli eccellenti Formatori Sanitari.
Il dialogo e l’apertura ai punti di vista reciproci fra tutte le professioni di cura sono ineludibili e rappresentano una sfida aperta per i formatori: clima di lavoro, progettualità condivisa sul paziente, comunicazione multipolare, diversità di culture e soprattutto strategie di tipo riflessivo e rielaborativo come contesto di qualsiasi pratica di cura umanamente e scientificamente fondata.
L'invecchiamento della popolazione, le cronicità, la necessità di organizzare il lavoro in gruppo per migliorare la qualità e ridurre i costi sono solo alcune delle sfide aperte per la sanità oggi, con ricadute nella formazione.
All’interno del congresso gli esperti affronteranno temi innovativi nella medicina italiana come: le abilità di counselling, la medicina narrativa, l’autonomia e la resilienza nella cronicità e molti altri, con importanti tavole rotonde che vedranno la partecipazione di politici come Paola Binetti, delegati dell’ANVUR (l’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca) come il prof. Castagnaro, di esperti sanitari come Scandellari (da Padova), Rugarli (da Milano), Dimonte (da Torino), e diversi atelier formativi dedicati a temi specifici come: processi decisionali condivisi col paziente (Shared decision making), l’Evidence Based Medicine, la formazione inter-professionale per la pianificazione di percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali, e la formazione inter-professionale in ecografia clinica, atelier condotti da professionisti del settore sanitario come Minerva e Pugliese (da Bari), Bucciante, Tardi, Bonelli e Nicoletti (da Matera).
Infine, nel congresso sono state sostituite le tradizionali letture magistrali con i “Dialoghi di Matera”, un formato che porrà a confronto dialettico gli esperti e che garantirà un livello di argomentazione e interesse ancora più alto.
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