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Recensione di “Per una nuova generazione di politici cattolici” |
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13/07/2013 | Nel libro dal titolo “Per una nuova generazione di politici cattolici” Giorgio Gibertini, ci regala stralci del suo percorso personale che lo porta a prendere sputo da figure come Gesù colui che ha predicato la lieta novella alle genti e sconfitto la morte con la sua morte e resurrezione, il buon Samaritano,Re Baldovino, Fratel Ettore, Ignazio Giordani ecc…
Ma non affronta solo temi di natura biblica ma affronta il fattore politico e cioè il ruolo dei cattolici politici che non devono essere un’entità amorfa, ma devono contribuire a determinare la politica nazionale.
Il testo si compone di cinque capitoli scritti con un linguaggio chiaro e comprensibile
Senza indurre in inutili tecnicismi che rischierebbero di disorientare il lettore e determinare degli equivoci interpretativi.
Il libro è stato scritto on la sensibilità di un cattolico che parla ad altri cattolici e che vuole conservare alla parola “cattolico” il suo significato originale, quello che ne definisce l’universalità e perciò non accetta logiche di parte.
L’autore si sforza di parlare ai cattolici, tenendo presenti le diverse sensibilità, le storie ed i testimoni che in ogni momento ed in ogni associazione hanno.
Mette a fuoco un aspetto fondamentale dell’essere cattolico; la sua cifra più profonda che è quella dell’unità.
Un’unità che non ha niente di uniformità ma che sa ben distinguere ciò che è fondamentale strutturale, perché perchè strettamente collegato con l’essenza stessa dell’essere cattolici e ciò che descrive gli aspetti peculiari del pensiero dell’uno e dell’altro delle loro esperienze concrete delle difficoltà che hanno incontrato per farsi ascoltare e della tenacia con cui hanno continutìato sulla loro strada.
Egli parla di personalità con un proprio progetto di santità come Madre Teresa di Calcutta, Chiara Lubich.
E queste persone sono modelli da imitare in quanto hanno continuato a predicare gli insegnamenti di Dio pur incontrando mille difficoltà sul loro cammino.
Ma parla anche di Don Zeno Saltini che afferma che la religione e la politica sono le cose più importanti della vita umana.
Chi si batte per la giustizia sociale, chi difende i misteri, chi combatte le dittature, le oppressioni sconvolgendo quell’ordine che a volte è un disordine costituito, è dalla parte di Dio comunque la pensi.
Possiamo affermare che nel libro si combinano aspetti di natura teologica il bene per il prossimo, vivere nella grazia di Dio ed aspetti politici come il ruolo dei cattolici in politica che non deve degenerare in lobbismo ed affarismo, ma deve essere servilismo.
Biagio Gugliotta
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