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| Recensione di “La storia segreta di Chavez El comandante” |
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18/06/2013 | Nel libro dal titolo “La storia segreta di Chavez El comandante” Rory Carrol parla del Presidente del Venezuela incurabile dalla nascita nel 1954 fino alla sua morte quest’anno a causa di un male incurabile.
Da tutto questo, emerge in tutta la sua complessità la storia polita e i risvolti ideologici e psicologici di questo militare “boliviano” che dal 1998 al 2013 ha posto il Venezuela rumorosamente al centro della politica mondiale. cercando di attuare il suo programma di rinnovamento del Venezuela partendo dal rilancio dell’economia collassata per la cattiva gestione del suo predecessore, creando occupazione e risollevando il paese dal baratro.
Ma prima di assumere quest’importante incarico aveva tentato invano un colpo di stato nel 1992 quando ancora militava nell’esercito avendo frequentato l’accademia militare e cercato di fare carriera militare, poi dopo qualche anno di prigione si impegna per raggiungere l’ambito traguardo per guidare il Venezuela che negli anni 70 era uno stato molto ricco, che otterrà nelle elezioni della fine degli anni novanta sbaragliando i propri avversari.
Tuttavia col passare degli anni tutte le promesse di Chavez di aiutare i poveri a migliorare le proprie condizioni di vita, si assopisce e l’economia anziché fare un balzo in avanti peggiora sempre di più ed aumenta in maniera spaventosa la criminalità rendendo invivibile le città vicine al”Palazzo” come Caracas..
Le indagini di Carroll mostrano i costi e gli azzardi di una rivoluzione senza rivoluzione. Con adeguati strumenti di analisi, il caleidoscopio boliviano finisce così per mostrare la portata della sfida intentata.
In questo vivido ed efficace ritratto dell’istrionico leader venezuelano, coglie la tragica assurdità della vita in un Paese inondato dai petroldollari, dove però per molti manca un’adeguata assistenza sanitaria. Storia segreta di Hugo Chávez potrebbe riservare qualche sorpresa ai lettori che conoscono Chávez soprattutto per le sue invettive contro gli Stati Uniti.
Il saggio di Carroll fornisce un’immagine più intima di Chávez rispetto a quella che emerge dalla propaganda: dalla passione per il baseball al suo possibile disturbo bipolare; i talenti e le pecche, il senso dell’umorismo e i lati oscuri. Il libro mostra anche, in maniera estremamente efficace, cosa accade quando un ideologo con molta fiducia in se stesso prende le redini del governo ed è determinato a non lasciarle andare.
Biagio Gugliotta
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