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Recensione di “La sfida” di Rocco Buttiglione |
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29/03/2013 | Il libro dal titolo “La sfida” di Rocco Buttiglione edito nel 2012 dal Rubbettino, si propone di spiegare quello che successo è cioè i mali che affliggono il nostro paese dalla crisi economica che col passare degli anni si è aggravata complice anche il fatto che ha risentito del default economico della Grecia e della Spagna.
Per non parlare del fatto che a livello nazionale, abbiamo assistito ad una diminuzione della produzione con conseguente chiusura delle Imprese ed aumento della disoccupazione.
Buttglione nel parlare del difficile momento della situazione socio –politica del nostro paese, mette in rilievo la crisi della politica e del distacco dalla gente in quanto è incapace di fare proposte costruttive come creare l’occupazione in particolare per i giovani risolvendo il precariato e garantire il posto fisso anche se questo non implica che devono lavorare per la stessa azienda ma devono avere una fonte di sostentamento evitando di svolgere lavori a termine che non risolvono il loro problema.
I problemi del nostro paese come rileva l’autore del libro non sono solo il lavoro che manca, la defiscalizzazione degli utili delle aziende per dare loro la possibilità di assumere, ma vanno oltre e cioè comprendono anche le politiche per le famiglie che hanno a carico i figli e soprattutto gli anziani altro problema da risolvere in quanto non si può sempre delegare le strutture pubbliche in questo delicato compito in quanto il mantenimento delle persone anziane comporta un costo per le famiglie per cui bisogna dare sussidi per assisterli.
Inoltre nel settore pubblico e della ricerca bisogna premiare i capaci e meritevoli evitando assunzioni sulla base di clientele come spesso si è verificato che alcune persone si trovano a ricoprire cariche pubbliche senza aver fatto un regolare concorso.
Ed allora come sostiene lui, bisogna cambiare le regole del gioco, basta raccomandazioni ma meritocrazia come pure nel campo dell’istruzione universitaria si deve garantire in linea con lo spirito della nostra Costituzione a tutti il diritto all’istruzione.
Per cui ben vengono i test d’ingresso alle varie facoltà universitarie anche se spesso non è il test che può giudicare se uno studente è capace o no.
Da un punto di vista fiscale bisogna ridurre le tasse che rischiano di penalizzare le classi più deboli che a malapena riescono a far quadrare il loro bilancio alla fine del mese mentre per le classi abbienti, il carico fiscale grava in misura minore.
Sul piano giudiziario con è stata apportata una radicale riforma della Magistratura velocizzando i tempi dei processi ed i due schieramenti politici che si sono alternati alla guida del paese, non sono stati in grado di apportare radicali riforme.
In conclusione si parla della Dottrina Sociale dello Stato che è una visione della società che mette al centro la persona umana l’unico essere della Terra che sia fine a se stesso.
Pertanto Buttiglione con il suon libro offre utili consigli per migliorare il paese.
Saprà la classe politica uscita dal cilindro elettorale del febbraio scorso, ammesso che si riesca a costituire un governo in quanto Bersani da solo non ha i numeri sufficienti per governare il paese, capitalizzare quanto è stato detto dall’autore?
Gli italiani sperano di si in quanto sono stanchi di questo tipo di politica.
Biagio Gugliotta
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