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Recensione di “Verità taciute” di Carlo Sala |
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1/03/2013 | Il libro dal titolo “Verità taciute” di Carlo Sala pubblicato dalla Casa Editrice Ulisse nel 2012 in un periodo delicato dell’economia del nostro paese e dell’Europa, mette in rilievo che l’Euro, la moneta che avrebbe dovuto garantire l’unità europea, sembra sempre più essere il detonatore della costruzione comunitaria anziché il fondamento su cui si pensava di erigere quell’ambizioso progetto.
Il libro affronta in limine i problemi causati dalla moneta unica che ha portato progressivamente il nostro paese ed alcuni europei come la Grecia e la Spagna sull’orlo della bancarotta.
Il nostro paese ha pagato a caro prezzo l’introduzione della moneta unica, malgrado il declino della nostra economia ha origini remote.
Nel testo si riflette molto sull’introduzione della moneta unica che fomenta gli individualismi degli stati europei anziché consegnarli all’archivio della storia.
E dire che De Gasperi Shuman ed Adenauer nel dopoguerra avevano parlato di unità europea dove tra i vari stati che avrebbero dovuto cementificare questa unione ci sarebbero dovuti essere rapporti di reciproca collaborazione nel rispetto della loro autonomia.
Il testo è arricchito da notizie sulla situazione economica dei singoli stati membri, sulla cronologia della crisi, su cenni storici dell’Unione europea, sulle istituzioni dell’unione e le loro funzioni e sulla cente creazione del movimento dei Conservatori Social Riformatori, andiamo con l’immaginazione alle impressioni ricevute dall’eurodeputata Cristiana Moscardini, nel luglio 1989, al suo arrivo a Strasburgo per la secessione costitutiva del Parlamento, che faceva seguito alle elezioni europee, le terze a suffragio universale diretto, del precedente mese di giugno.
A leggere il libro viene da chiedersi:
Quale sarà il futuro dell’Europa ed in particolare delle economie in sofferenza come la nostra, la Grecia e molte altre.
A dare la spallata all’economia europea è stato il crollo della Leman Broders degli Stati Uniti nel 2008 e culminata in seguito con ripercussioni negative in particolare sulla produzione industriale e sull’occupazione.
Ampio spazio viene dato alle prese di posizione di Cristiana Moscardini nelle pagine seguenti che rende il libro accattivante e pieno di spunti di riflessione.
Biagio Gugliotta
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