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| “La Repubblica delle stragi impunite”di Ferdinando Imposimato |
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3/02/2013 | Nel libro dal titolo “La Repubblica delle stragi impunite”edito dalla Casa Editrice Newcompton, Ferdinando Imposimato ricostruisce con documenti inediti ed una visione originale d’insieme, i fatti di sangue orditi da terroristi di destra e di sinistra, servizi segreti deviati, senza conoscere la verità.
Le stragi che hanno insanguinato il nostro paese e scandito la vita dell’Italia Repubblicana : Portella della Ginestra (1947), Piazza Fontana (1969) Treno Italicus (1974) Via Fani (1978) Stazione di Bologna (1980) (Capaci e Via d’Amelio 1992).
Questa serie di delitti hanno causato la morte di molte persone innocenti tra cittadini comuni, forze dell’ordine e Giudici che ancora reclamano giustizia.
I delitti in questione sono stati commessi perlopiù da banditi, terroristi e mafiosi, opposti allo Stato.
Se non si è addivenuta ad una verità sulle cause di questi eccidi lo si deve anche alla frenetica attività dei servizi segreti deviati nel cercare di inquinare le prove rendendo velleitario ogni tentativo da parte dei magistrati di far piena luce su questi delitti nell’interesse dei cittadini che hanno versato fiumi di lacrime per la perdita dei loro cari.
Hanno persino occultato e falsificato i documenti, , distrutto testimonianze e confessioni, e cercato di aiutare i colpevoli a sottrarsi alla legge (offrendo loro rifugio in Italia o all’estero). Pertanto sulla base di questi eventi delittuosi che hanno insanguinato il nostro paese per anni ci chiediamo:
Essi agirono per interessi corporativi o per quelli di entità politiche?
Inoltre l’impunità degli assassine e dei loro mandanti è stata e può essere ancora oggi causa del ripetersi di stragi e delitti indiscriminati?
Malgrado siano stati arrestati alcuni degli autori di quei delitti da Valpreda che partecipò alla strage di Piazza Fontana agli esecutori materiali del delitto dello statista democristiano Aldo Moro prima rapito e poi ucciso dalle Brigate Rosse nel 1978 e delle altre stragi rosse e nere che hanno insanguinato il nostro paese non sono stati individuati i veri mandanti di quelle stragi.
La ferocia di questi individui non si è fermata neppure di fronte a giudici come Occorsio ucciso nel 1976 a Falcone e Borsellino periti per opera della mafia, che hanno cercato di indagare per scrivere la parola fine allo stragismo che dura da anni.
Come si evince da un’attenta lettura del testo, la matrice eversiva comprende quasi tutte le stragi commesse dal 69’ fino ad oggi, unite da un unico filo conduttore, è indipendentemente dalla matrice apparente.
Il dubbio l 2012, è che essa si estenda fino alla strage di Brindisi della Scuola Morbillo Falcone ove sembra che esistano possibili complici dell’uomo arrestato.
Le stragi ebbero come obiettivo il mantenimento del potere nelle mani di chi lo deteneva e gli oppositori sono stati spazzati via.
In conclusione possiamo affermare che il libro offre importanti piste di riflessione su una realtà dai toni raccapriccianti come si è potuto notare dalla stampa e televisione che hanno documentato come nel caso della strage di Brescia morti e stridori di pianto da parte dei parenti di coloro che sono periti per opera di persone amorali.
L’auguro di molti italiani è che si riesca a trovare una volta per tutte una verità anche se molti dei presunti mandanti ormai sono deceduti.
Biagio Gugliotta
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