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Carbone: è morto don Aldo Viviano |
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3/01/2021 | Purtroppo è morto a Carbone don Aldo Viviano, i funerali si svolgeranno domani mattina alle ore 10.30 nella chiesa San Luca Abate, come fa sapere il nipote, l'architetto Gennaro Cudemo.
Don Aldo è stato ordinato sacerdote a ventiquattro anni, dall'indimenticato mons. Pasquale Quaremba, vescovo della diocesi (allora denominata) di Anglona e Tursi. La cerimonia si è svolta il 15 agosto 1955 nella chiesa "San Tommaso" di Chiaromonte, paese dov'è nato il 10 luglio 1931, in provincia di Potenza. Formatosi presso il Seminario regionale interdiocesano di Potenza e nel Seminario interregionale di Salerno, il giovane prete si è laureato nella Facoltà Teologica "San Luigi" dei MM.RR.PP. Gesuiti a Posillipo, in provincia di Napoli, il 15 gennaio 1958. Nello stesso anno è destinato a Carbone, dopo l'esperienza di parroco della chiesa "San Francesco" e di assistente ecclesiastico della Gioventù maschile dell'Azione Cattolica negli anni 1955-56 a Senise, dove ritornerà a lungo per insegnare Religione nell'Istituto tecnico commerciale, dal 1984 al 1996. Ma la sua vita è legata indissolubilmente alla parrocchia di San Luca Abate di Carbone, non soltanto come assistente ecclesiastico di Azione cattolica e direttore dell'Apostolato della preghiera e dell'Associazione chierichetti, oltre che presidente dell'Ente comunale di assistenza dal 1960 al 1964, ma in particolare come insegnante di Religione nella scuola media statale dal 1965 al 1996. Chiamato a dirigere l'Istituto di scienze religiose della diocesi di Tursi-Lagonegro, nella stessa istituzione il maturo don Aldo è stato docente di Storia della chiesa universale e locale dal 1988 al 1995.
Caratterizzato da una avvincente scrittura piacevole, con condivisibili analisi socio-antropologiche, opinioni chiare e riflessioni acute, e da un personalissimo stile ironico, Don Aldo è valoroso e apprezzato autore di "Penna Paese Prete" (1968), "Parole Pensieri Periferie" 1992", "Testimone nel tempo" (due volumi del 2000 e 2007) e dell'opera "Giornale del pulpito" (usciti due dei tre volumi programmati, edizione "Il Serrapotimo", Carbone, 2005 e 2008, raccolta di articoli dal quotidiano di vita regionale Lucania, negli anni: 1997-1998-1999-2000 e 2001-2002-2003-2004), che raccolgono gran parte dei suoi articoli pubblicati nel corso del tempo da diversi quotidiani e periodici, dei quali è stato prestigioso e attivissimo collaboratore. La sua collaborazione giornalistica per la stampa e oggi pure on line, infatti, è sempre intensa, autorevole e puntuale, da osservatore attento e non indifferente neppure alle valutazioni politiche. Attualmente e da alcuni anni scrive per "Il Quotidiano della Basilicata", con un passato anche da corrispondente del quotidiano nazionale "Il Tempo" dal 1959, quando ha fondato il bollettino parrocchiale "La Stella di Carbone" (1959), seguito dal periodico indipendente di attualità "Il Serrapotamo" (nel 1968). Presentatore di istanze locali a "Mi manda Lubrano" di Rai Tre nel 1991, nello stesso anno ha incominciato a firmare la rubrica settimanale "Il vangelo della domenica" su "Lucania - Quotidiano di vita regionale", mantenendo costantemente attivo il rapporto con "La fenice - Rivista di Informazione Arte e Cultura", sin dai primi numeri.
Salvatore Verde |
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