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Pasquetta senza “pranzo contadino”: video-ricette dagli agrichef di cia-turismo verde |
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11/04/2020 | Il “pranzo contadino” a Pasquetta è da sempre una tendenza diffusa. Nei 187 agriturismi lucani – a cui si aggiungono 78 Fattorie Didattiche – i titolari quest’anno dovranno rinunciare al tradizionale tutto esaurito. “Siamo molto preoccupati in quanto in pochissimo tempo la situazione è precipitata. Da più parti stiamo ricevendo segnalazioni dai nostri associati di sulle difficoltà causate dal COVID19 - dichiara Piera Bianco Presidente Turismo Verde Basilicata - nei mesi di aprile, con le feste pasquali, e maggio dove si concentrano cresime e comunioni. Tremendo l'impatto anche sulle fattorie didattiche con la chiusura delle scuole nel "periodo delle uscite".
E per conservare il “rapporto a distanza” con gli appassionati del mangiare contadino gli agrichef di Cia-Agricoltori che lavorano negli agriturismi hanno realizzato una serie di video-ricette invitando gli ospiti delle Pasquette degli anni passati a mettersi ai fornelli insieme e preparare un piatto tipico o tradizionale, in un momento in cui tutte le famiglie italiane sono costrette a casa dall’emergenza Coronavirus.
L’iniziativa coinvolge anche la Spesa in Campagna, la rete delle aziende Cia per la vendita diretta che, dall’inizio della pandemia, è in prima linea nelle consegne a domicilio attraverso il portale dell’organizzazione (https://iprodottidalcampoallatavola.cia.it)
Da Nord a Sud Italia saranno, dunque, gli stessi cuochi agricoltori di Cia a svelare, con l’iniziativa #incontriamoCIAifornelli, i segreti più preziosi, tramandati di generazione in generazione, dei loro speciali piatti regionali, a partire da quelli solitamente immancabili a tavola durante le festività di Pasqua. Giorno dopo giorno, sulle pagine Facebook ufficiali di Turismo Verde Cia (@TurismoVerdeCia) e la Spesa in Campagna (@Cialaspesaincampagna) sarà possibile scoprire sempre nuove ricette attraverso una full immersion virtuale nelle cucine degli agriturismi, guidata, passo passo, dagli Agrichef alle prese con primi, secondi, contorni e dolci.
“E' importante che in questo periodo di estrema fragilità e difficoltà per il Paese, messo a dura prova dal virus, arrivi nelle case degli italiani tutto il nostro massimo supporto, quello degli agricoltori, spesso impegnati anche nella vendita diretta come nelle cucine degli agriturismi”, dichiarano Antonio Sparascio e Matteo Antonelli, rispettivamente presidenti nazionali di Turismo Verde e la Spesa in Campagna Cia.
“Resta, infatti, fondamentale, nonostante le innumerevoli difficoltà –aggiunge Lucrezia Di Gilio che dalla sua azienda di Ferrandina ha promosso la spesa a domicilio l'impegno assunto dagli agricoltori nel condividere i sapori della tradizione contadina e, al contempo, promuovere la qualità e il valore nutrizionale dei prodotti agroalimentari italiani. E' anche per questo che ci siamo attivati, insieme anche ai giovani, alle donne e ai pensionati di Cia, nel dare vita al progetto I prodotti dal campo alla tavola per offrire, appunto, la possibilità in tutta Italia di poter fare la spesa restando a casa e pensando noi alla consegna a domicilio. Il portale online, suddiviso per regioni e in costante aggiornamento -concludono- porta alla mappa delle attività disponibili al servizio”.
“Noi operatori agrituristici, e del turismo in generale – aggiunge Piera Bianco - ci stiamo attenendo alle misure restrittive messe in atto dalle autorità competenti e ci affidiamo nelle Istituzioni soprattutto per la fase di ripartenza. Con la CIA abbiamo elaborato un pacchetto di proposte, che diventano parte integrante di un documento più ampio che guarda il futuro dell'agricoltura lucana a 360°" La CIA chiede al Presidente Bardi e agli assessori regionali Fanelli e Cupparo misure straordinarie per agriturismi e fattorie didattiche, uno sforzo a sostegno del settore durante la crisi, ma soprattutto per la ripartenza. Incentivare viaggi d'istruzione, visite guidate e uscite didattiche per il prossimo anno scolastico presso le strutture regionali. Incentivare l'inserimento delle fattorie didattiche su progettazione PON da parte degli istituti scolastici. Prevedere un piano di promozione per l’agriturismo in Basilicata per far ritornare i turisti a contatto con la natura. Creare un canale privilegiato con l'APT finalizzato a proiettare le aziende agrituristiche nel sistema Basilicata Turistica e favorire il rapporto con tour operator specializzati nel turismo outdoor. Candidare gli agricoltori a “custodi” attivi del patrimonio storico-archeologico del territorio lucano, cominciando dalla tutela dei beni culturali e paesaggistici già presenti all’interno delle imprese agricole o situate nelle loro immediate vicinanze. Il pacchetto diventa parte integrante di un documento unitario insieme agli altri comparti produttivi del mondo agricolo lucano”. |
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