Ci aveva lasciato all'improvviso, qualche anno fa, un caro amico, Nicola D'Alema, originario di Miglionico. Grande sconforto per la disperazione della sua famiglia e lo stesso per i tanti amici che lo hanno circondato e frequentato. Era professore stimato, dopo essere stato per anni nel corpo della Polizia di Stato a Palermo. Con il suo aspetto, la carismatica voce è stato il professore più amato della sua scuola, per i modi, la preparazione ed il fascino del suo porgere il sapere ed interloquire. Per questo è stato insignito del riconoscimento di Cavaliere del Lavoro, da parte del Presidente della Repubblica.
Gli amici non dimenticano, compreso il sottoscritto, e così per onorarne la memoria, Francesco Nigro di Gorgoglione ha organizzato una kermesse, presso l'Hotel Europa di Rosate, alle porte di Milano, nella quale ha fatto confluire una bella mostra fotografica dei paesi della provincia di Matera, per Capitale della Cultura, che aveva fatto tappa anche nel capoluogo dei Sassi e una lettura di poesie, uno delle passioni di D'Alema, della figlia Gessica , fatta con amore e commozione dalla nipote Nicole, presente anche la moglie.
Alcuni amici, come relatori, ne hanno ricordato la figura, a cominciare da Giosuè Brunetti, presidente onorario del Comitato per Gorgoglione, Orietta Bielli, assessore alla Cultura del Comune, Rocco Montano, Antonio Palazzo, Francesco Nigro. Ne è uscito più che una commemorazione, una vera e propria "chiacchierata" con il caro Nicola, che avrà sicuramente gradito quanto fatto dagli amici. Dire quale sia stata la parte più toccante della serata. ci riesce difficile, essendo stato , chi vi scrive, molto legato al caro professore.
Nello stessa cerimonia, il dottore Rocco Montano, il medico poeta-scrittore di Lacchiarella, originario di Corleto Perticara, ora in pensione, ha colto l'occasione per annunciare , per sabato prossimo, la presentazione del suo nuovo lavoro: "I volti dell'amore nel Mito", presso la Sala Consiliare della Rocca Viscontea di Lacchiarella, fissata per le 21.
Da parte della Siritide ,un caro abbraccio ai familiari di D'Alema.
Giovanni Labanca
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