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Recensione del volume “Genesi e storia del Popolo della Libertà” |
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23/09/2012 | Nel libro dal titolo “Genesi e storia del Popolo della Libertà” edito dalla Casa Editrice Il Rubbettino, Chiara C. Moroni descrive le fasi più salienti che hanno portato alla costituzione del Pdl ardentemente voluta dal’ex Premier Silvio Berlusconi dopo che i partiti della sinistra hanno deciso pur mantenendo al loro interno la propria identità, avevano deciso nel 2007 di costituire il PD.
La sua costituzione non è stata scevra da polemiche tra anime provenienti da un’altra cultura come Alleanza Nazionale di Gianfranco Fini ma che inizialmente hanno lavorato insieme per dare vita ad un nuovo soggetto politico “Il Pdl”
Esso sembrava mettere a disposizione il necessario insieme di legittimità, coerenza e forza elettorale, coniugando attraverso l’elaborazione di un quadro valoriale e progettuale comune e condiviso, due realtà politiche diverse per genesi, storia ed identità.
Tuttavia il progetto di creare un partito unico di destra è fallito e lo si è visto quando alcuni esponenti che dapprima avevano lavorato incessantemente affinché il progetto Berlusconiano del partito unico, compreso Fini che fondano un altro movimento il FLI e questo dissidio interno contribuisce a determinare un calo di consensi nell’elettorato di centro destra ed i risultati si sono visti alle recenti elezioni amministrative di alcune città italiane dove alcune di esse roccaforti del partito di Berlusconi passano in mano al Centro Sinistra ed il Pdl potrebbe continuare a perdere consensi annaspando il ruolo di leader carismatico di Silvio Berlusconi.
L’autrice del libro si propone pertanto di dimostrare che il progetto di dare vita ad un partito unico ampiamente caldeggiato dall’ex premier, è fallito sia da un punto di vista organizzativo, sia in parte da quello politico, attraverso l’analisi delle promesse e delle cause già presenti in fieri delle modalità di costituzione e nella progressiva strutturazione organizzativa e decisionale.
Oggi questo partito disarmato da tante vicissitudini interne sembra avviato ad una nuova trasformazione in un partito più moderno.
Pertanto si dovrà lavorare molto per ricomporre i cocci e dare nuova linfa vitale ad un partito altrimenti destinato alla deriva.
Le prossime elezioni politiche diranno quale sarà il destino di questo partito di cui i maggiorenti parlano continuamente di una completa rifondazione ripartendo da zero
Biagio Gugliotta
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