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Recensione de “Il sottobosco” di Claudio Gatti e Ferruccio Sansa |
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18/09/2012 | Il libro dal titolo “Il sottobosco” di Claudio Gatti e Ferruccio Sansa ed edito dalla Casa Editrice Chiarelettere, affronta il grande male italiano rappresentato dalla politica degli affari che vede coinvolti sia esponenti del Centro destra sia del Centrosinistra che vede collusi molti imprenditori italiani e che ha condizionato in modo decisivo la vita del paese.
Da tutto questo emerge che dietro la politica esiste un sottobosco fatto di affari e poteri hobbistici che vede sedere allo stesso tavolo esponenti di destra e di sinistra anche se a livello ufficiale operano su piani antitetici.
Gli autori di questo libro spiegano con un linguaggio semplice e lineare come Berlusconi e D’Alema due politici appartenente a due opposti schieramenti, in realtà alimentano un nucleo di potere che paralizza il nostro paese.
Esemplare il caso del petrolio venezuelano in cui figura un certo De Sanctis che chiama D’Alema “Fratello maggiore”, dall’altro Marcello dell’Utri ritenuto dal tribunale di Palermo cinghia di trasmissione tra Forza Italia e la Mafia.
Altra figura di spicco coinvolta in questo marasma affaristico è Aldo Miccichè, latitante ed emissario della ‘ndrangheda in America Latina.
Questo sistema affaristico hobbistico della politica ha continuato ad imperversare per anni addirittura da quando imperversava la vecchia nomenclatura nella prima repubblica.
Nel libro si parla del caso delle escort che hanno visto coinvolto vari politici tra cui l’ex Premier Silvio Berlusconi per non parlare della Fondazione “Italianieuropei” di cui hanno dato ampio risalto i giornali per le indagini da parte della Magistratura.
Molti e molti sono gli affari che sono riportati nel testo che sono stati condotti talvolta in maniera scorretta da stravolgere le regole della concorrenza.
Alcuni capitanti d’industria si sono appoggiati ai partiti di qualsiasi schieramento per strappare contratti ovunque.
Da quest’analisi agghiacciante del mondo della politica emerge che finchè rimarranno al potere gli uomini del sottobosco non sarà possibile nessun rilancio del nostro paese.
In conclusione possiamo affermare che il libro, offre importanti spunti di riflessione su un certo modo di fare politica che di questo passo potrebbe non approdare a niente.
Biagio Gugliotta
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