Ambiente-cultura-eventi- 8/08/2012 - Con ospiti di rilievo e una nuova location successo peril Pollino Music Festival

Con ospiti di rilievo e una nuova location successo peril Pollino Music Festival

8/08/2012

La XVII edizione del Pollino Music Festival, appena conclusasi, ha visto salire sul palco 99 Posse, Dente, A toys orchestra, Bud Spencer Blues Explosion, Melting Drumpot, Esquelito, Malacima Organizzata, confermando l’attenzione della direzione artistica verso la scena musicale attuale. Oltre ai concerti, diverse sono state le attività parallele dedicate a tutti i pubblici: IAC Centro Arti Integrate di Matera ha raccolto per tre giorni grandi e bambini al seguito della Malaparata per un Pinocchio itinerante; Les Trois Chausettes et les deux pouces di Lecce hanno messo in scena la storia di “Milo, il Colibrì” mentre Teresa Mariano, manager e formatrice musicale ha tenuto il seminario ‘Il talento come risorsa’ dedicato ai gruppi emergenti della scena lucana. “Il bilancio del festival 2012 è molto positivo” commenta Nico Ferri, direttore artistico della manifestazione, “perché, a fronte di una consistente contrazione di budget, abbiamo confermato i numeri degli scorsi anni con oltre 5000 presenze complessive ai concerti serali. La nuova location in paese si è dimostrata idonea e il format sperimentato quest'anno si presta ad una ulteriore evoluzione del progetto in termini di coinvolgimento degli artisti, della comunità locale e di diverse fasce di pubblico. Il Pollino Music Festival ha nel suo DNA l'attitudine al rinnovamento e a stupire ma dopo 17 anni non è più un segreto per nessuno”. Per l’ultima serata la ‘festa’ si è spostata in località Mezzana Salice, a pochi chilometri da S.Severino, dove si sono esibiti i pecussionisti/batteristi di Melting Drumpot preceduti da una jam session di giovani artisti lucani (Anna Pietrasanta, Antonio Langone, Acquatinta, Damash, Aeguana Way, Gioacchino Fittipaldi) coinvolti nell'attività formativa promossa dal festival. “L’esperienza con Teresa Mariano è stata semplicemente fantastica” racconta Antonio Salviulo, frontman degli Aeguana Way di Brienza “con lei abbiamo portato avanti un seminario, non solo teorico, sulle necessità degli artisti, sulle risorse insite in una performance e sulla gestione delle emozioni e delle difficoltà. Grazie alla sua guida abbiamo formato un gruppo coeso di musicisti, una ‘superband’ composta da artisti che hanno alle spalle esperienze molto diverse e che hanno avuto la possibilità di realizzare a Mezzana una session fluida e ricca di sfumature”. Durante i giorni del festival, come sempre, migliaia di giovani hanno affollato le strutture ricettive e l'area camping gratuita allestita dal Comune: il colorato pubblico del Pollino Music Festival ha generato, nonostante la crisi, la consueta tangibile ricaduta economica sul territorio. “Frequentiamo il festival da diversi anni” dichiara Francesco, un ragazzo barese, “perché anche se per raggiungerlo dobbiamo macinare diversi chilometri, abbiamo la possibilità di campeggiare gratuitamente, fare escursioni e raggiungere a piedi i luoghi delle attività pomeridiane e dei concerti serali che sono sempre di alto livello; vivere un festival come questo, tra le montagne del Pollino, è un'esperienza sensoriale da ripetere perché sempre diversa di anno in anno”.