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Recenzione de “La passione secondo Eva” di Abel Posse |
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11/06/2012 | Nel libro dal titolo “La passione secondo Eva” Abel Posse descrive la vita di Eva Duarte Peron (12919 -1952) un figura di rilievo del mondo politico argentino ma di origini umili che nonostante la sua condizione sociale e la malattia che la porterà progressivamente alla morte riesce a conquistarsi un posto di rilievo nel mondo della politica al fianco del marito Peron, riuscendo ad ottenere grazie alle sue furibonde battaglie politiche a favore dei poveri e fu considerata la fondatrice dell’ Argentina moderna.
Come si evince dal testo, Eva pur essendo affetta dal brutto male, continua senza mai arrendersi, a lottare a fianco del marito anche nei momenti difficili del suo paese quando i suoi avversari politici hanno cercato di rimuoverlo dalla sua carica.
Le sue qualità di politico emergono anche quando incontra alcuni leader europei come Francisco Franco, Mussolini e tanti altri riuscendoli a soprendere con le sue capacità dialogiche.
Purtroppo morì nel 52’ a causa delle sue precarie condizioni di salute e con essa l’Argentina perde una delle figure di rilievo che ha sempre avuto idee di sinistra, e si è battuta per una nazione più democratica e libera.
Il romanzo nel suo complesso è costruito in base alle testimonianze di sostenitori e nemici, cronaca intima di un destino eccezionale, mosso da un segreto di una tale portata che avrebbe fatto” perdere” e al contempo guadagnare il paradiso”
più gravoso della sua malattia.
Un ritratto che sfoca il mito e nostra il volto intensamente umano della donna simbolo dell’Argentina, uno dei personaggi più noti, amati e controversi della storia mondiale.
Secondo Roland Barthes, il romanzo è essenzialmente morte, perchè trasforma la vita in destino.
Partendo dalla lunga morte della protagonista, così crudele e sproporzionata rispetto alla sua breve vita, che fu fulgida e provocatoria tragedia, il romanziere ha cercato di recuperare il destino.
Biagio Gugliotta
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