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Basilicata sempre più ..set!“Allonsanfan” dei Taviani |
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7/06/2012 | Nel 1974 Paolo Vittorio Taviani scelgono matera per il loro film “Allonsanfan”. Il film è ambientato negli anni della Restaurazione. Nel 1816, dopo il Congresso di Vienna, Fulvia Imbriani, patrizio lombardo, ex giacobino è ufficiale di Napoleone Bonaparte, trsdisce i compagni di lotta e la causa di una minoranza rivoluzionaria. Costui dopo una lunga detenzione nelle carceri austriache, in quanto affiliato alla società segreta dei Fratelli Sublimi, viene rilasciato. Riparatosi nella villa di famiglia, viene raggiunto dalla sua donna Charlotte, che si adopera per convincerlo, assieme agli ex compagni di lotta, a preparare una spedizione rivoluzionaria nel meridione. La sorella, Esther, denuncia i congiurati. Nel tentativo di arresto Charlotte trova la morte, i congiurati riescono a fuggire. I funerali di Charlotte sono l’occasione per definire gli ultimi preparativi prima di partire per il Mezzogiorno. Nel sud, questo esiguo gruppo verrà massacrato dai soldati e dai contadini.
Le riprese sono state girate in gran parte a Matera, ma anche sulla Murgia ed in località in provincia di Lecco; trovando tuttavia nei Sassi lo scenario ideale per scontri e battaglie.
I riferimenti cinematografici vanno da Rossellini a Chaplin, ad essi si aggiunge la concezione propria dei Taviani dell’ideologia intesa come passione e scelta di vita.
Riccheggiando le vicende storiche del primo Risorgimento (le società segrete premazziniane, la Carboneria, le spedizioni del fratelli Bandiera e di Pisacane), i fratelli Taviani mettono in scena una scelta assoluta: la vita al servizio di una passione di nome utopia. La vita al servizio di un sogno di cambiamento per l’avvento di una nuova età di maggiore uguaglianza sociale. Il titolo “Allonsanfan”, inizio della Marsigliese, è un omaggio alla Rivoluzione Francese che con le sue utopie segna l’inizio della democrazia moderna. La camicia rossa di Fulvio è il segno di un’epoca che cambia nonostante i tentativi della restaurazione di recuperare un mondo ormai tramontato. Il sacrificio di Fulvio è il segno di un mondo confuso che sta per morire, che fga da preludio ad una spedizione che otterrà ben altro successo: i Mille di Garibaldi.
I Taviani rimescolano le carte della narrazione tradizionale e continuano la loro riflessione sulla sinistra politica. Un film drammatico che alterna pagine belle ad altre squilibrate ed opeche. Film che vanta un bel reparto femminile tra cui Lea Massari, accanto ad uno traordinario Marcello Mastroianni. La colonna sonora fu curata da Ennio Morriconi, alla sua prima collaborazione con i Taviani.
Nicoletta Fanuele |
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