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Recensione del libro di Renzi “Stil nuovo” |
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23/05/2012 | Nel libro dal titolo “Stil nuovo” edito dalla Casa editrice Rizzoli, di Milano, Matteo Renzi mette in rilievo i mutamenti socio – politici ed economici verificatisi nel corso dei secoli parlan di Firenze città per antonomasia della cultura, sottolineando lo spirito altruistico e propositivo dei fiorentini che hanno molto da insegnare alla politica italiana.
Essi come fa notare l’autore, hanno realizzato un miracolo chiamato “Rinascimento” investendo i loro soldi a finanziare opere utili e belle come la costruzione di ospedali. Gli artisti ed ad aiutare i poveri.
Non bisogna dimenticare che questa città è stata famosa sia da un punto vista culturale che ha visto i natali come Dante il capostipite della lingua italiana, sia da un punto di vista artistico.
Molti in quadri di artisti famosi come Michelangelo esposti nelle varie gallerie d’arte di rara finezza stilistica ed artistica.
Da allora ne è passata acqua sotto i ponti ed abbiamo assistito ad una metamorfosi di questa città dilaniata da vicende catastrofiche come le due guerre mondiali e l’alluvione del 66’ che causò morti e distruzioni
Anche Renzi come si evince dal testo sottolinea che la Firenze di oggi che è diventata una città multietnica, è diversa da quella rinascimentale.
Dopo aver ampiamente approfondito la sua dissertazione sul capoluogo toscano che amministra, passa in rassegna ai problemi della politica italiana che ha subito dei repentini cambiamenti allontanandosi sempre di più dalla gente.
Oggi la politica ha abdicato al ruolo di essere al servizio della gente come aveva affermato Alcide De Gasperi ed è progressivamente degenerata divenendo lbbistica ed avulsa.
Basti pensare al ruolo dei politici sempre più attaccati alla poltrona anziché risolvere i problemi del paese:
dalla disoccupazione giovanile, alla carenza di infrastrutture soprattutto al Sud dove la percentuale dei disoccupati è più elevata rispetto al Nord.
L’autore afferma inoltre che i politici umiliati e sconfitti lasciano spazio ai tecnici chiamati a costruire sulla nostra avidità.
Da questa triste verità emerge che secondo Renzi occorre creare uno “Stil Nuovo”, che sappia coinvolgere le persone ed emozionarle per parlare una lingua comprensibile a tutti.
Biagio Gugliotta
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