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Basket Potenza: Academy Basket batte lo Sporting Portici |
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4/12/2021
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| Pronostico rispettato al PalaPergola: l’Academy Basket batte lo Sporting Portici, ribaltando anche il -1 dell’andata. Sesta vittoria nelle ultime sette per i ragazzi di Bochicchio, pur sempre in formazione rimaneggiata (out Pace, Scardino e Leone), che però hanno il merito di rendere facile una partita apparentemente temibile, approcciando nella maniera giusta e trovando estrema fluidità in attacco. Un Cuccarese da 13 punti (compresa una schiacciata dopo recupero) e 6 assist di Ginefra (saranno 11 alla fine) illuminano il primo quarto dei potentini, che toccano nella seconda frazione anche i venti punti di vantaggio (52-31) trovando buone risorse dalla panchina, con Muscillo già in doppia cifra, incluso un canestro su assist dietro schiena di Ginefra. La partita si può definire sostanzialmente chiusa già all’intervallo, ad eccezione di un parziale di 0-9 che riavvicina lo Sporting a -13 nei primi minuti di terza frazione, gap che viene prontamente ristabilito da un 2+1 di Maida che aggiorna a +22 (65-43 al 28’) il massimo vantaggio dell’Academy. I ritmi finiscono per calare sensibilmente, generando su ambo i fronti anche qualche episodio di evitabile nervosismo, in ogni caso i padroni di casa mandano tutti a segno i senior iscritti a referto, potendo regalare qualche ulteriore prezioso minuto di esperienza anche ai giovanissimi Serra e Galgano: il viatico migliore in vista dell’impegnativa trasferta di domenica sul parquet di Mugnano.
Academy Basket Oleodinamica Napoletana – Sporting Portici 82-66 (32-19; 52-32; 67-50)
Academy: Mazzarelli 2, Cuccarese 17, Silvestri 5, Galgano, Leone ne, Ginefra 9, Orlandino 9, Maida 12, Muscillo 10, Ciambrone 9, Riverol 9, Serra. All. Bochicchio, Ass. Carta
Sporting Portici: Minervini F. 11, Balzano 9, Urbani, Toscano 4, Anceschi 6, Minervini A. 11, Vecchione 7, Fiscale 7, Guarino 10, Libeccio, Montagna 1. All. Esposito
Arbitri: Sacco e Meo |
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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