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La voce della Politica
San Severino Lucano: gruppo di minoranza assente in consiglio, ecco perché |
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31/12/2020 | Il gruppo consiliare ‘La Primavera’ NON PARTECIPERA’ al consiglio comunale indetto in data odierna. Una decisione drastica e inusuale, ma a nostro avviso necessaria.
Si esprime in primo luogo il totale disaccordo di gestire i consigli comunali on line come se fossero la chat privata dell’amministrazione. Sul nostro territorio non vi è alcuna emergenza sanitaria tale da sospendere l’attività in presenza. Lo dimostrano le riunioni pre-consiglio che il sindaco indice sistematicamente il giorno prima con i consiglieri di maggioranza. Pratica lecita, intendiamoci, ma che da risalto al fatto che sindaco e amministrazione evitano ormai da mesi il confronto con l’opposizione e con la cittadinanza, dato che le sedute on line non sono pubbliche.
In secondo luogo non siamo disposti ad assistere al teatrino dell’alzata di mano in maggioranza su punti cruciali dell’Odg come la determinazione di aliquote IMU e delle tariffe TARI, nonché de bilancio di previsione 2021/2023. Il consiglio comunale conosce molto bene le nostre posizioni in questione, che sono state terreno di scontro già lo scorso anno. In un anno nulla è cambiato. La proposta di abbassare l’imposizione comunale, anche di un solo decimale, come segnale di avvicinamento tra l’ente e la cittadinanza veniva accolta in quell’occasione con un ghigno. Non parliamo poi della discussione sul bilancio di previsione. Forse l’unico paese nell’area che prevede centinaia di migliaia di euro alla voce “turismo” e non prevede un fondo per le emergenze e un accantonamento per calamità naturali.
Sulla questione basta andare a recuperare le ultime delibere di giunta, dove si elargisce qualche migliaia di euro per servizi televisivi di dubbia qualità e festival fantasma. Ebbene si. A San Severino Lucano non si può fare un consiglio comunale in presenza, ma si può soddisfare l’ego del primo cittadino banchettando in costume tra una ripresa e l’altra. Tutto rigorosamente alla voce “turismo”. Il sindaco e la giunta non hanno perso tempo a disinvestire i fondi delle compensazioni ambientali freschi di erogazione della Regione Basilicata. Poi vorremmo capire in cosa consiste il Festival Gregorio Strozzi. Ma ci fermiamo qui, magari quando si tornerà in sala consiliare ce lo spiegherà il dott. Fiore, e magari accompagnato da violino e clavicembalo.
Veniamo ora a quanto di grave sta accadendo con il servizio esternalizzato di raccolta dei rifiuti. Abbiamo espresso sin dal primo momento perplessità e prodotto una fiumara di documenti atti a spiegare ai “so tutto io” dei nostri amministratori che le cose sarebbero andate di male in peggio. Riassumiamo il tutto con una breve cronistoria che i più attenti già conoscono.
Nel febbraio 2020 chiedendo la convocazione di un consiglio comunale avevamo esternato le nostre titubanze sulle modifiche al servizio di raccolta dei rifiuti. Emergeva in primis una condotta antisindacale nei confronti dei dipendenti comunali che avrebbero dovuto passare con una ditta privata senza dare inizio alla contrattazione sindacale necessaria. Si presentavano perplessità anche sui numeri prospettati nella gara pubblica. Non eravamo convinti che i costi del servizio sarebbero diminuiti e che il servizio sarebbe stato all’altezza.
Dopo sette mesi di differenziata (?) i risultati sono i seguenti:
- Non esiste uno straccio di contratto tra l’ente e la ditta che gestisce il servizio
- Il ruolo TARI è passato da circa 280.000 euro a circa 305.000 euro (alla faccia del risparmio)
- L’unico lavoratore che ha accettato (a seguito di contrattazione sindacale da noi sollecitata) non vede rispettare sistematicamente i termini della suddetta
- Nel caos più totale l’ente ha dovuto pagare alcune mensilità a chi non ha (giustamente a questo punto) accettato il passaggio alla ditta, per mezzo di variazioni di bilancio.
- Un lavoratore part-time è rimasto invece nel limbo. Figlio di un Dio minore per il quale non si è fatto altro che chiudere le posizioni assicurative e previdenziali.
Su quest’ultimo punto ci teniamo a mettere a conoscenza la cittadinanza che le procedure portate avanti da nostro comune sono del tutto irregolari, e questa volta non lo dicono gli “irresponsabili” de La Primavera.
In data 26 novembre l’Ispettorato del Lavoro (Team Ispezione 2) interveniva sulla questione con nota scritta dove veniva chiesta:
- La riapertura della posizione assicurativa e previdenziale del lavoratore, nonché gli adempimenti retributivo/previdenziali.
Sempre sulla questione interveniva S.E. il Prefetto in persona con nota del 17/12/2020 dove si chiede esplicitamente al sindaco di seguire quanto chiesto dagli ispettori. Una nota che tiene conto del nostro esposto del mese di luglio e dei due incontri del 5 agosto e del 15 dicembre, dove abbiamo avuto l’opportunità di essere ascoltati da sua Eccellenza il Prefetto in persona. Le interlocuzioni da parte della prefettura sono cominciate ad agosto con una nota inviata al comune in cui si chiedevano spiegazioni in merito al nostro esposto. La risposta, o meglio, la non risposta degli amministratori è stata come al solito vaga, senza senso, priva di fondamenti e per quel poco per cui si prometteva un impegno, vi assicuriamo che gli impegni non sono stati rispettati, a partire dalla poca chiarezza a riguardo.
A conclusione di questa vicenda c’è la disposizione del Segretario Comunale, che in data 29 dicembre scrive al sindaco e agli uffici preposti di attenersi a quanto disposto da Ispettorato e Prefettura.
Chiediamo ora ai nostri concittadini di analizzare in maniera critica le questioni qui riportate. Possibile che non ci siamo mai accorti di quanto despotismo aleggiava a palazzo da innumerevoli anni? Possibile che non si riescano a rispettare le leggi, ma soprattutto le persone, pur di portare a termine progetti politici del tutto discutibili? Possibile che nel nostro paese debba imperare il “Mors tua vita mea” al punto di non rendersi conto che il bene individuale cresce solo con la progressiva crescita di quello collettivo?
Ecco i motivi per i quali OGGI NON CI SAREMO. Ci aspettiamo che vengano compresi dai nostri colleghi di maggioranza. Per una volta dimostrate quanto valore abbia la vostra di presenza, che non può essere relegata al solo fatto di avere preso una manciata di voti di amici e famigliari. Ci rimettiamo al vostro buon senso di votare in opposizione alle decisioni del Sindaco e della Giunta nelle persone del Dott. Fiore, del Vicesindaco La Sala e dell’assessore Perrone. Nomi e cognomi perché non ci si nasconda sempre dietro la figura del Sindaco.
Oggi tocca a voi essere presenti dopo essere stati assenti per quasi due anni.
Cantava F. De André: “Anche se vi sentite assolti, siete per sempre coinvolti”. Buona fine e inizio di anno nuovo.
I consiglieri Francesco CIMINELLI
Giuseppe CIMINELLI
Vincenzo MASTROPIERRO
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