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Covid e tamponi: l'incredibile storia di una infermiera della Val D'Agri

30/03/2020



Domanda: “Lei ha una sintomatologia riconducibile al Covid?”. Risposta: ‘’Sì, ed anche mia figlia. Inoltre sono stata a diretto contatto con una signora contagiata e deceduta ieri”. Domanda: “Le è stato fatto il tampone?”. Risposta: ‘’No, nonostante lo stia chiedendo da giorni”.
La storia di una infermiera 45enne della Val D’Agri ha dell’incredibile e rischia di finire nel calderone delle storie di cittadini che aspettano tanto, a volte troppo prima di avere la possibilità di essere sottoposti a tampone. Ma andiamo con ordine. Raggiungiamo la signora telefonicamente. Si trova in casa, in quarantena, assieme a tutta la sua famiglia, marito e tre figli.

Da dove partiamo?
Da venerdi 13 marzo. Avevo il turno di notte, sono andata a lavorare all’ospedale di Villa d’Agri e in stanza ho trovato una paziente di Paterno, una signora di 86 anni. Ero io assieme alla mia collega. Non avevamo i dispositivi di protezione. Da allora abbiamo assistito la paziente per tutta la settimana. Era il reparto di chirurgia.
E cosa è successo dopo?
E’ successo che alle dimissioni, dopo una settimana, è stato fatto il tampone alla signora, che è risultata positiva.
Noi stiamo parlando di una signora, poi ricoverata al ‘’San Carlo’’ di Potenza, che purtroppo ieri è deceduta?

Sì.
Cosa è successo dopo?
Dopo tre giorni ho cominciato ad avere sintomi. Prima è comparsa una febbricola, poi la tosse. Dopo pochi giorni gli stessi sintomi ha cominciato ad avvertirli mia figlia.

Quanti anni ha sua figlia?
Sedici. Appena ho cominciato ad avere la tosse ho avvisato subito i miei responsabili raccontando loro quello che mi stava succedendo. Ovviamente ho seguito la procedura esterna, non potendo né volendo recarmi in direzione vista la sintomatologia. Ho chiamato il medico di famiglia il quale ha avvisato l’ufficio igiene. Ho smesso immediatamente di andare a lavorare e mi sono messa in quarantena ancora prima di avvertire i sintomi, perché comunque ero stata a contatto con la signora risultata positiva. Il medico dell’ufficio igiene, devo dire sempre con grande disponibilità, mi ha contattata informandosi sul mio stato di salute e prendendo i nominativi di tutti i miei familiari rassicurandomi che a breve sarebbero venuti per il tampone.
E poi?
E’ passato il primo giorno, il secondo, il terzo, ed anche mia figlia ha cominciato ad avere sintomi. Fino a che una sera ha avuto una vera e propria crisi asmatica. Ho contattato il medico di famiglia che mi ha fatto praticare cortisone e quanto necessario (fortunatamente avevo tutto in casa) e proprio il medico di famiglia ha ricontattato l’ufficio igiene e sono stata nuovamente ricontattata. Io voglio che si evidenzi la loro grandissima disponibilità, su di loro non ho nulla da dire, ma mi sembra davvero che siano impotenti.

Ha avvertito una indisponibilità, diciamo così, ai ‘’vertici’’?
Sinceramente sì. Il responsabile dell’ufficio igiene territoriale è stato di una disponibilità enorme. Però a monte evidentemente qualcosa non funziona.

Quanti giorni sono passati?
Una decina di giorni. Io mi comporto, ormai, come se fossi positiva. Ma nessuno mi ha fatto il tampone. E’ assurdo. E se non basta il fatto di avere sintomi e di essere stata a contatto con una signora positiva, purtroppo poi deceduta, c’è anche un altro aspetto: la mia collega di turno è risultata positiva. La probabilità che io non sia positiva è quasi pari a zero.

Come mai alla sua collega hanno fatto il tampone?
Perché lei non essendo sintomatica inizialmente ha potuto fare i tamponi in direzione. Io, invece, correttamente, con qualche decimo di febbre, sono rimasta subito a casa. Dopo l’ennesima chiamata e dopo un mio sfogo, tra l’altro, pochi giorni fa mi chiamano finalmente dall’ufficio igiene di Potenza per dirmi, testualmente: ‘’ci dai la tua data di nascita e l’indirizzo? Stiamo venendo a fare il tampone.
Quando è successo questo?
Giovedi scorso, 26 marzo. Mi hanno chiamata alle 11. Ho aspettato tutto il giorno e non sono mai venuti. Mi piacerebbe sapere se sono partiti almeno da Potenza e, nel caso, dove sono andati. Spero che almeno siano andati da qualcun altro che ne aveva realmente bisogno.


Mariapaola Vergallito




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1/12/2021 Ultimo lotto Bradanica, domani alle 11.30 l’apertura al traffico

Come annunciato nei giorni scorsi verrà aperto domani, 2 dicembre, l’ultimo lotto “La Martella” della strada Statale “Bradanica”.
L’apertura al traffico è in programma alle ore 11.30 al km 135 lato La Martella.
Sarà presente l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Donatella Merra.

28/11/2021 Poste Italiane: estesi orari apertura di tre uffici postali lucani

Poste Italiane comunica che a partire lunedì 29 novembre, gli Uffici Postali di Matera 5, Melfi e Moliterno saranno interessati da un potenziamento degli orari di apertura al pubblico.
In particolare, gli uffici postali di Melfi e Moliterno (PZ) saranno aperti dal lunedì al venerdì, dalle ore 8:20 – 19:05, il sabato dalle ore 8:20 alle 12:35. Matera 5 osserverà l’orario di apertura su 6 giorni lavorativi. Lun/ven 08:20 – 13:45, sabato  08:20 – 12:45.
Questi interventi confermano la vicinanza di Poste Italiane al territorio e alle sue comunità e la volontà di continuare a garantire un sostegno concreto all’intero territorio nazionale. Anche durante la pandemia, infatti, Poste Italiane ha assicurato con continuità l’erogazione dei servizi essenziali per andare incontro alle esigenze della clientela, tutelando sempre la salute dei propri lavoratori e dei cittadini.
L’Azienda coglie l’occasione per rinnovare l’invito ai cittadini a recarsi negli Uffici Postali nel rispetto delle norme sanitarie e di distanziamento vigenti, utilizzando, quando possibile, gli oltre 8.000 ATM Postamat disponibili su tutto il territorio nazionale e i canali di accesso da remoto ai servizi come le App “Ufficio Postale”, “BancoPosta”, “Postepay” e il sito www.poste.it. 

15/11/2021 Obbligo di catene o pneumatici da neve

E’ stata emessa questa mattina e trasmessa alla Prefettura ed a tutte le Forze dell’ordine, l’ordinanza firmata dal Dirigente dell’Ufficio Viabilità e Trasporti della Provincia, l’ing. Antonio Mancusi, con la quale si fa obbligo:“A tutti i conducenti di veicoli a motore, che dal 01 Dicembre 2021 fino al 31 Marzo 2022 transitano sulla rete viaria di competenza di questa Provincia di Potenza, di essere muniti di pneumatici invernali (da neve) conformi alle disposizioni della direttiva comunitaria 92/33 CEE recepita dal Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 30/03/1994 e s.m.i. o a quelle dei Regolamenti in materia, ovvero di avere a bordo catene o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, sui veicoli sopraindicati.

Tale obbligo ha validità, anche al di fuori del pericolo previsto in concomitanza al verificarsi di precipitazioni nevose o formazione di ghiaccio”.

Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi
di don Marcello Cozzi

Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua





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