Ha sottratto 2 milioni di euro ai Comuni di Oppido Lucano, Genzano e Cancellara tra il 2015 e il  2020 in qualità di tesoriere: il tribunale di Potenza lo ha condannato a 9 anni di reclusione. 

Si tratta di un ex dipendente della Banca di Credito Cooperativo di Oppido e Ripacandida accusato di peculato e di accesso abusivo a sistema informatico. L'uomo fu arrestato a gennaio 2021 nell'ambito dell'inchiesta cash back coordinata dalla procura di Potenza e condotta dalla guardia di finanza del capoluogo. I giudici hanno condannato anche l'interdizione perpetua dai pubblici uffici e alla interdizione legale per la durata della pena.
 4 anni di reclusione e 5 di interdizione dai pubblici uffici sono stati invece disposti a carico del suo presunto complice, un imprenditore aviglianese, arrestato all'epoca insieme al tesoriere e ad altri due imprenditori. L'ammanco fu scoperto quasi per caso durante un aggiornamento dei programmi informatici della banca.