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Arresti per truffa, concussione e falso, c'è anche funzionari del Parco Gallipoli Cognato |
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2/12/2020 |
| Truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche reiterata in concorso alle ipotesi di reato a carico di 5 persone di cui 2 arresti domiciliari, e 2 misure cautelari nei confronti di: un militare dell’Arma dei Carabinieri, in servizio alla Stazione Carabinieri forestale di Pietrapertosa (Potenza), sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari e destinatario della misura del sequestro equivalente per un valore di circa mille euro; un imprenditore agricolo, sottoposto alla misura cautelare del divieto di dimora nel territorio della Provincia di Potenza e del divieto temporaneo di esercitare l’attività di imprenditore e di ricoprire uffici direttivi in imprese agricole e destinatario della misura del sequestro equivalente per un valore di circa 37.000,00 euro; un dottore forestale, sottoposto alla misura cautelare del divieto temporaneo di esercitare la propria professione; un funzionario dell’Ente Parco di Gallipoli Cognato e delle Piccole Dolomiti lucane, sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari; il direttore dell’Ente Parco di Gallipoli Cognato e delle Piccole Dolomiti lucane, sottoposto alla misura cautelare del divieto di dimora nel territorio della Provincia di Matera e della sospensione dell’esercizio dell’ufficio pubblico ricoperto. Le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Potenza- Sezione reati contro la Pubblica amministrazione e condotte dai militari del N.I.P.A.A.F. Carabinieri Forestali a cui la Procura ha affidato le indagini, hanno riscontrato che i cinque , in concorso tra loro, avrebbero eseguito una truffa nell’ambito del finanziamento europeo denominato Misura 6, sottomisura 6.1 “Incentivi per la costituzione di nuove aziende agricole da parte di giovani agricoltori”, un imprenditore quale beneficiario, il dottore forestale delegato dal primo per redigere gli atti tecnici, il militare quale istigatore, e gli altri due, rispettivamente funzionario e Direttore dell’Ente Parco di Gallipoli Cognato e delle Piccole Dolomiti Lucane, con i rispettivi ruoli, attraverso artifici e raggiri avrebbero indotto in errore l’Agea con sede in Roma, procurando all'imprenditore agricolo il conseguimento del finanziamento per un imposto complessivo di euro 70.000,00, con pari danno per l’Agea. Per questa ipotesi il GIP ha disposto anche il sequestro preventivo per equivalente limitatamente alla somma di euro 37.518,00.
In particolare , si legge nella nota, che il militare: è gravemente indiziato del reato di concussione perché, quale Appuntato Scelto dell’Arma dei Carabinieri, in servizio presso la Stazione carabinieri Forestali di Pietrapertosa, secondo quanto emerso dalle indagini, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, abusando della sua qualità e dei suoi poteri, costringeva il gestore di un Agriturismo a dargli denaro e altre utilità ed in particolare: facendo credere – con minacce velate ed indirette – che ove non avesse aderito alle sue richieste avrebbe subito pressanti controlli presso l’azienda o gli sarebbero state negate autorizzazioni per determinate attività; insinuando il convincimento che gli avrebbe garantito una sorta di “protezione da coloro che volevano fargli del male” (tra cui il comandante della Stazione Carabinieri di Trivigno); suggerendo rimedi da porre in essere per evitare l’esito negativo di controlli che assumeva di dover fare; lo avrebbe costretto a dargli 500 euro; a rifornire, di gasolio agricolo la sua autovettura privata; Lo stesso appuntato , avrebbe costretto il titolare di una macelleria a rinunciare, in tutto o in parte, al corrispettivo dovuto per quantitativi di came ricevuti e/o ritirati nel tempo ed, in particolare, facendo credere – con minacce velate ed indirette – che qualora non avesse aderito alle sue richieste avrebbe subito pressanti controlli presso l’esercizio commerciale, alludendo anche a verbali di contestazione dell’importo tra 3.000,00 e 5.000,00 euro, lo costringeva a rinunciare al corrispettivo di 500,00 euro, dovuti per quantitativi di came ritirati in due occasioni e ad accettare importi inferiori a quelli risultanti dagli scontrini. |
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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