Ciao suor Ildefonsa, l'angelo del sorriso dell'asilo di Senise - video
12/08/2020
Questa mattina è arrivata la notizia che la cara suor Ildefonsa è ritornata alla casa del Padre all'età di 89 anni. Una grande e forte personalità che ho avuto il piacere di conoscere personalmente sin dalla mia adolescenza. Ha cresciuto varie generazioni e tutti pendevano dalle sue labbra. E' ancora impresso nella mia mente il ricordo dell’ entusiasmo con cui coinvolgeva i bambini nella preghiera mostrando sempre la sua umiltà. Suor Ildefonsa era una donna che aveva tanta voglia di vivere, superando gli ostacoli e non si fermava davanti a niente. L'ultimo mio ricordo risale ai festeggiamenti che il popolo di Senise ha voluto riservarle per il 50° anniversario di vita religiosa.
Infatti, il 3 giugno 2010, tutta la comunità parrocchiale si è
ritrovata nella Chiesa di San Francesco per stringersi attorno a lei e partecipare alla solenne liturgia Eucaristica presieduta da Sua Ecc. mons. Francescantonio Nolè della nostra diocesi di Tursi-Lagonegro.
Per l'occasione vollero essere presenti tutte le religiose e i sacerdoti che vissero accanto a lei durante il suo apostolato in terra di Senise.
Di lei mi restano le parole che disse in una mia intervista, interrotte da momenti di commozione tanto che i suoi occhi si riempirono spesso di lacrime rendendoli arrossati. Iniziò col parlare della prima venuta a Senise nel lontano 3 luglio del 1960, quando le Piccole Ancelle del Sacro Cuore arrivarono in paese accogliendo la richiesta dell'Opera del Mezzogiorno d'Italia di cooperare nella conduzione della scuola materna. Passo dopo passo suor Ildefonsa mi ha fatto rivivere tutta la sua vita e il suo servizio dedicato al Signore e ai fratelli. Dalle sue parole mi preme estrapolare alcune frasi, quasi sempre rivolte a nostro Signore: “ in realtà non ho fatto niente – diceva -per meritarmi un così grande amore di cui non mi sento degna. Infatti Lui mi ha amato di Sua libera volontà e scelta e mi ha visitato nella mia piccolezza, perciò non c'è niente che io possa dare in cambio del Suo amore se non dare tutta me stessa quale sacrificio vivente”. Aveva voluto, poi, ringraziare la Congregazione per tutto il sostegno che le ha dato sin dal momento in cui è entrata nell'ordine. Un'attenzione particolare l'ha rivolta alle sorelle religiose per la vita condivisa insieme e per essere state, per lei, modello di fede e di testimonianza di amore ( ricordiamo madre Maura, madre Serena, suor Mariarosaria, suor Orestina e suor Chiara ). Proseguendo nel suo racconto, diceva : “ ringrazio tutte le persone di buona volontà le quali, in un modo o nell'altro, mi hanno aiutato fin qui, in questo lungo percorso. Possa il Signore benedirvi tutti e ciascuno individualmente. Grazie all'affetto che abbiamo condiviso, invito tutti ad unirsi a me nella celebrazione Eucaristica del 3 giugno prossimo.
Con il suo ritorno alla casa del Padre suor Idelfonsa non sarà più presente fisicamente tra di noi e tra le sue consorelle, a lei chiediamo di pregare per noi, affinché quella traccia di fraternità che ci hai lasciato possa diventare un segno della comunione con Cristo.
Vincenzo Diacono Terracina
nella foto in bianco e nero una giovane suor Ildefonsa è con Suor Maria Rosaria, Suor Serena e Mariarosa Breglia
Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi di don Marcello Cozzi
Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua