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| Muro Lucano senz’acqua, la rabbia del sindaco: Aql promette di risolvere a breve |
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3/07/2020 |
|  Quella che stanno vivendo gli abitanti di Muro Lucano è una situazione che, nel 2020, non dovrebbe mai essere vissuta in un paese, cosiddetto, avanzato: “Non tolgono l’acqua, questa è proprio assente”.
Con questo, post pubblicato via social, il sindaco Giovanni Setaro ha esternato la sua rabbia per quanto sta avvenendo a Muro: dove è in corso una vera e propria “emergenza idrica”, le cui cause sono da ricercare anche andando a ritroso nel tempo per via di una rete fatiscente.
“Un vero disastro – ci spiega Setaro, raggiunto telefonicamente – Quest’anno la scarsa piovosità ha fatto sì che le nostre sorgenti siano rimaste a secco. Inoltre, quel poco d’acqua che potrebbe arrivare, si disperde per via di condutture assolutamente obsolete. Di conseguenza, i nostri serbatoi si riempiono alle sei del mattino, nel giro di mezz’ora e per poco più della metà, ma già verso le 7 o le 8 in gran parte del paese non c’è più acqua fino alla sera. Acquedotto Lucano è impegnato nella realizzazione di questo nuovo pozzo a valle del paese, ma anche quest’anno sono arrivati in ritardo e ora sono in corso le attività di lavaggio delle nuove condotte e delle vasche”.
Il primo cittadino ci ha detto che il pozzo in zona Malta dovrebbe essere ultimato in non più di una decina di giorni.
“Il direttore generale di Acquedotto mi ha garantito che la conclusione avverrà entro 10 giorni. L’opera ultimata permetterà una maggiore pressione su una sorgente e porterà l’acqua nella parte più alta del paese per poi offrire, speriamo, maggiori certezze a tutti i cittadini. Ma, purtroppo, adesso siamo senz’acqua”.
Nel frattempo Acquedotto Lucano ha accordato l’invio di autocisterne, per approvvigionare gli utenti.
“Ho fatto pressioni su Acquedotto per ottenere l’invio di autobotti – conclude Setaro – che mi sono state assicurate dall’Ente. Tuttavia, è chiaro che parliamo di una soluzione d’emergenza peraltro complicata dalla nostra orografia, che rende difficile il raggiungimento di tutte le abitazioni. In proposito, per le segnalazioni, ho messo a disposizione dei cittadini l’ufficio Urp e anche la Protezione Civile sta dando una mano. Ma a questo si aggiunga che stanno arrivando il caldo e i turisti, per cui chiedo ad Acquedotto di lavorare giorno e notte in modo da essere celeri perché davvero non possiamo più rimanere così”.
Gianfranco Aurilio
Lasiritide.it |
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
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