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Leone su attesa per risultati tampone all’infermiera della Val d’Agri |
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6/04/2020 |
| Abbiamo sentito Rocco Leone, assessore Regionale alla Salute, sui ritardi con cui è stato comunicato l’esito di un tampone.
Nel primo pomeriggio di oggi un’infermiera in servizio presso l’Ospedale di Villa d’Agri ha ricevuto l’esito del tampone che, per fortuna, è stato negativo. La signora, che presentava sintomi influenzali, durante i suoi turni era stata costantemente in contatto con un paziente ricoverato nel nosocomio dove lavora, poi risultato positivo al Covid-19.
Abbiamo raccontato la storia della signora che ha atteso per 16 giorni che le facessero il test, periodo durante il quale ha accusato sintomi anche la figlia. La signora ci ha anche confermato le parole di Leone ossia che, come altri operatori sanitari, era stata convocata in Ospedale per effettuare il tampone ma non era potuta andare in quanto presentava sintomi. Tuttavia, dopo averlo effettuato a casa, abbiamo anche dato la notizia che da una settimana era in attesa dell’esito.
Assessore com’è possibile attendere addirittura per una settima l’esito di un tampone, comunicato, tra l’altro, subito dopo l’attenzione della stampa?
Quando l’esito è negativo non viene comunicano subito.
Per la signora, quelli di attesa, saranno stati giorni difficili.
Me ne rendo conto. Mi sono informato su quanto accaduto alla signora, che era stata convocata per due volte presso l’Ospedale per fare il tampone. Non è andata poiché aveva la febbre, ma non è che fosse stata trascurata.
Ma, appunto, la signora non poteva uscire in quanto in isolamento.
Sì, ma non posso rispondere circa le valutazioni che fanno i medici. Non posso stare nella testa di un medico che decide di convocarla anziché andare a casa. Non possiamo incolpare di ogni cosa la politica. Molte volte, come in questa circostanza, noi non possiamo intervenire perché le decisioni sono individuali e non dipendono da noi.
Si può cercare di fare qualcosa per accorciare i tempi delle comunicazioni degli esiti dei tamponi?
Adesso, con la piattaforma elettronica, l’esito del tampone verrà inserito immediatamente nel sistema e sarà subito a disposizione del medico di famiglia. Per cui questo problema non ci dovrebbe essere più.
Gianfranco Aurilio
lasiritide.it
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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