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Gallicchio, Rave Party: il sindaco chiede l’intervento del prefetto |
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26/08/2019 |
| Gaetano Pandolfi, sindaco di Gallicchio che avevamo sentito oggi pomeriggio a proposito del Rave Party in piena area Sic nel Parco dell’Appennino Lucano, comunicandoci di non aver autorizzato la riunione, ha scritto al prefetto di Potenza Vardè per segnalare che “è presente sul territorio del nostro Comune un gruppo di persone che ha occupato abusivamente un’area privata in zona Sic”.
“L’occupazione – prosegue la nota – è avvenuta con camper ed auto private ed il tutto è condito da musica assordante che raggiunge buona parte del territorio comunale, creando forte disagio all’ambiente”.
Il sindaco, che ha anche fatto sapere di aver segnalato tutto “fin da ieri al Comando Compagnia Carabinieri di Viggiano”, ha aggiunto, come ci aveva riferito, di essere in contatto con “il Capitano Audino del Comando Compagnia Carabinieri di Viggiano e con il Maresciallo della stazione di Gallicchio”.
“In mattina – si legge ancora nella nota – è stata anche contattata la Questura di Potenza. Dei fatti appena segnalati è allarmata la comunità tutta, in particolar modo per i danni che si potrebbero generare all’ambiente ed alla fauna locale (Capovaccaio)”.
“Nell’eventualità – conclude Pandolfi – del protrarsi dell’anzidetta situazione si chiede urgentemente di attivare ogni strumento necessario a ristabilire, nel più breve tempo possibile, la situazione di normalità preesistente”.
Parco dell’Appennino Lucano, Pepe (Lega): “Come è possibile che sia stato autorizzato un rave party in una zona di tutela della fauna? Proporrò un'interrogazione parlamentare"
“Ho ricevuto alcune segnalazioni in merito all’organizzazione di un rave party nel territorio di Gallicchio (Potenza), nell’area del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d'Agri Lagonegrese, sotto le Murge di Sant'Oronzo. Si tratta di una zona speciale di conservazione di habitat naturali dove nidificano importanti e delicate specie faunistiche, come il capovaccaio, la cicogna nera e il grifone. È surreale che proprio qui sia stata messa in piedi, da alcuni giorni, una manifestazione di musica non stop ad altissimo volume. Senza contare i numerosi camion e roulotte presenti sul posto, come testimoniano le foto allegate alle segnalazioni”. Lo afferma, in una nota, il senatore della Lega, Pasquale Pepe.
“Bisogna sapere – continua Pepe – se il rave party sia stato o meno autorizzato dagli enti preposti. Chiedo, pertanto, al Parco dell’Appennino Lucano di fare piena luce sull’accaduto, e a chi di competenza, a cominciare dal Ministero dell’Ambiente, di attivarsi immediatamente per far sanzionare eventuali irregolarità e, in futuro, di tenere la più alta vigilanza su un territorio che merita tutela assoluta”.
A testimonianza della "gravità" di questa vicenda, "annuncio che mi farò promotore - dichiara Pepe - di un'interrogazione parlamentare al Ministero dell'Ambiente per ottenere chiarimenti sulle responsabilità dell'accaduto. Chiederò, inoltre, che venga intrapresa ogni azione nei confronti di chi, per omissione o per compiacenza, si fosse reso responsabile, a qualsiasi titolo, dell'organizzazione di un simile evento. Per quanto mi riguarda, tra l’altro, i rave party andrebbero banditi, visto che sovente, se non sempre, si sono distinti quali ritrovi per usi e spaccio di sostanze stupefacenti, oltre ad essere del tutto irrispettosi delle minimali regole civiche. Poi, organizzarli in un contesto ambientale simile è ancor più deplorevole. Per questo bisognerà andare fino in fondo a questa vicenda, senza indugio, e dovranno essere comminate sanzioni esemplari".
Gianfranco Aurilio
lasiritide.it
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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