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| Viggianello: due giovani creano una start up nella cosmetica |
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19/08/2019 |
|  Una start up che coniuga innovazione e tradizione, si sta sviluppando grazie alla lungimiranza di due giovani, che hanno deciso di scommettere su stessi e su Viggianello.
Parliamo di “Hyris Lab”, laboratorio di cosmetica messo in piedi dal 26enne studente di medicina di Viggianello Salvatore Anastasio, che studia a Roma, e dal 32enne laureato in economia Adil Rafia, nato a Carpi ma di origini marocchine.
I due sono diventati amici quasi per caso e hanno deciso di intraprendere questa iniziativa, basata sulla lavorazione dell’olio di Argan: importato direttamente dal Marocco, per essere lavorato e imbottigliato nel laboratorio viggianellese.
“Ho conosciuto Adil a Policoro – ci racconta Salvatore – e dopo averlo portato a Viggianello abbiamo deciso di intraprendere insieme questa avventura”.
Una produzione interamente biologica, basata sul più pregiato olio di bellezza: l’olio di argan, spremuto a freddo. Con il brand “arganica” l’azienda realizza la linea dell’olio puro al 100%, con l’unico ingrediente “argania spinosa kernel oil”.
Salvatore dovrà conciliare questo impegno con la prosecuzione degli studi. “Certo – aggiunge – non ho alcuna intenzione di abbandonare gli studi ma, anzi, voglio ultimarli prima possibile. Roma è magnifica, ma io sogno di tornare un giorno a vivere a Viggianello. Abbiamo iniziato da poco e dobbiamo avviarci, l’obiettivo è arrivare a formare altri giovani in modo da aiutrli ad inserirsi nel mondo del lavoro diventando nostri collaboratori”.
Salvatore e Adil si occupano anche del packaging, per poi vendere il prodotto finito al privato, alla grande distribuzione e all’e-commerce.
Il flacone in vetro satinato scuro protegge l’olio dai raggi solari, mantenendone invariate le proprietà benefiche; mentre il pratico contagocce a pipetta evita gli sprechi e ne facilita l’utilizzo.
Questa attività è nata grazie al finanziamento di “Resto al Sud”, incentivo del Governo per sostenere la nascita di nuove imprese nelle regioni del Mezzogiorno, che ha consentito l’acquisto della materia prima nel paese d’origine, la ristrutturazione del locale ed ha anche permesso di comprare i macchinari necessari a produrre e confezionare l’olio.
I due giovani imprenditori definiscono la loro attività eco-solidale, poiché consentirà l’impiego di unità a Viggianello e in Marocco: l’obiettivo è creare una vera e propria filiera che funga, in futuro, da sbocco lavorativo.
Un’idea nella quale il fattore umano è ciò che ha fatto davvero la differenza, perché anche Adil è rimasto colpito da uno dei borghi più belli d’Italia. “Anche lui si è innamorato di Viggianello – conclude Salvatore – noi che ci siamo nati, spesso, non ce ne rendiamo conto ma abbiamo la fortuna di vivere in posti straordinari e dobbiamo cercare di dargli un futuro. Questo è esattamente quello che noi, che siamo nell’età giusta, stiamo provando a fare”.
Gianfranco Aurilio
lasiritide.it
(Foto da INVITALIA)
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