Frana Lauria, esercenti di Galdo: ‘Disposti anche a bloccare l’autostrada’
11/02/2019
“Questa frana ci ha messi tutti in ginocchio e se non riceveremo rassicurazioni entro metà mattinata circa la riapertura della strada interrotta, bloccheremo gli svincoli autostradali di Lauria Sud e Lauria Nord”. Con queste parole molto forti, il promotore Nicola Chiarelli ci ha spiegato il senso della protesta di questa, mattina inizialmente in prossimità del costone franato lo scorso 13 gennaio per poi spostarsi verso lo svincolo A2 di Lauria Sud, da parte di tutti gli esercenti di località “Galdo” di Lauria che stanno subendo gravi danni dall’interruzione della Provinciale ex SS 19 delle Calabrie.
“La carreggiata è stata ripulita dai detriti – ha aggiunto Chiarelli – per cui crediamo si possa arrivare ad aprire l’arteria quanto meno parzialmente, attraverso un senso unico alternato. Ma la Provincia non vuole farlo per ragioni di sicurezza: adesso che l’indagine geologica è stata fatta vedessero come fare, ma devono riuscirci. Noi così non possiamo più andare avanti e non ci fermeremo fino a quando non si riaprirà il tratto”.
In tutti questi giorni il sindaco Lamboglia ha più volte rimarcato la necessità di intervenire al più presto: il Comune di Lauria è stato spezzato in due dallo smottamento, con il centro abitato diviso dall’area produttiva di “Galdo”. Il centro commerciale “Cityper” e tutte le attività della area industriale di Galdo, questa mattina hanno risposto presente. “La soluzione del percorso alternativo ci danneggia – ha tuonato ancora Chiarelli – perché per i nostri clienti il tragitto si è allungato di 40 chilometri e per questo non si rivolgono più a noi, che ormai non stiamo lavorando più. Per cui la Provincia adesso si muovesse, vedesse come riuscire a garantire la sicurezza ma deve aprire la strada almeno per una sola corsia immediatamente: noi non ci fermeremo fino a quando non verrà fatto”.
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