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Fc Francavilla: una rosa quasi al completo |
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25/07/2014
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| Un squadra più forte di quella dell’anno scorso: al di là delle dichiarazioni ufficiali rese con molta parsimonia nelle ultime settimane, quello che proprio non si riesce a centellinare è l’entusiasmo della società sinnica del Francavilla. Tutti ancora al lavoro per chiudere la rosa che dovrà affrontare la quarta serie e, se sulla carta un anno fa non c’erano dubbi sulle ambiziose intenzioni del team rossoblu, quest’anno, se possibile, l’ambizione è ancora più evidente. Certo, a parole sicuramente non ci si sbilancerà un po’ per umiltà e un po’ per scaramanzia. Fatto sta che lo scacchiere che sta uscendo fuori dal lavoro della società sinnica sembra davvero puntare in alto. L’ultima dimostrazione è l’acquisto del forte attaccante Picci, ex Matera ed ex Martina Franca, squadre alle quali deve aver portato fortuna visto che entrambe hanno poi vinto il campionato. In mezzo, una parentesi con il Brescia e 3 goal in rete. L’accordo con lui è stato siglato nella tarda serata di martedi ed ha anche sancito la rinuncia dell’altro attaccante, Fabio Alleruzzo che ha salutato il Francavilla, come ci ha detto, “per motivi personali”. Piedi dal goal facile, quelli di Picci, che fa già sognare i tifosi che sicuramente non vedono l’ora di vederlo in coppia con Aleksic. Si attende, inoltre, il ritorno di un altro ex, Sjndic. Per lui la conferma è certa ma con lui arriveranno anche un centrocampista classe ’96 e un difensore centrale classe ’95, che saranno valutati dalla società. A Francavilla, invece, c’è già Eddy Mansour, il giovanissimo fantasista dalla faccia pulita e dai modi educati.
Mariapaola Vergallito
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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