La Siritide - 8/04/2014 - Pescara e Roma attenti al grande lavoro svolto dal settore giovanile del Melfi

Pescara e Roma attenti al grande lavoro svolto dal settore giovanile del Melfi

8/04/2014

Dapprima la chiamata del Pescara, che ha visto Natale Iorio accompagnare lì il melfitano classe 2001 Francesco Potenza, per un provino con il responsabile degli adriatici Di Battista ed alla presenza del tecnico della prima squadra Serse Cosmi, poi lunedì scorso lo stage al Valerio con ben 95 ragazzi di classe 2000 e 2001 arrivati da tutta la regione ed anche da quelle a noi vicine per essere testati da tecnico Domenico Zinfollino, andriese di origine, da 16 anni collaboratore per il centro sud dell’As Roma quale referente tecnico ed osservatore dei giovani più promettenti da seguire. Due attestati di grande stima per l’ottimo lavoro svolto in tutti questi anni da Iorio e Fensore, i responsabili a livello tecnico ed organizzativo del settore giovanile dell’As Calcio Melfi e per lanciare le basi per quella che si preannuncia come una proficua e qualificante collaborazione con i due club, di Serie B l’uno, l’altro di Serie A ai massimi livelli, per far si che il Melfi possa diventare davvero il riferimento su tutto il territorio regionale per i giovani in arrivo dalle scuole calcio di tutta la regione, qui possano poi continuare la propria crescita giocano anche a livello professionistico nelle varie formazioni dei gialloverdi (Giovanissimi, Allievi, Berretti) che si confrontano a livello nazionale ed essere tenuti d’occhio proprio dai club che col Melfi hanno tale collaborazione, per un loro possibile approdo in futuro in palcoscenici calcistici e club delle massime serie. Insomma, Melfi cura in Basilicata quel che di meglio il panorama giovanile offre, li fa crescere e giocare a livello professionistico nazionale e poi, Pescara, Roma ed altri eventuali club interessati a tale collaborazione, li testano, li seguono e forniscono loro l’opportunità concreta di avere un futuro ad alti livelli se saranno maturati al meglio.
“Siamo molto soddisfatti di ciò che è avvenuto in questi giorni – ha affermato il responsabile tecnico del settore giovanile del Melfi Calcio Natale Iorio – visto il valore di Pescara e Roma e li ringrazio entrambe per l’attenzione che hanno avuto per la nostra realtà e per il lavoro che portiamo avanti con impegno e dedizione, ma anche con molti sacrifici. Questo – ha proseguito - ci fa rendere conto che il valore loro è decisamente alto e noi, per arrivare li, dobbiamo continuare a crescere ed a lavorare sodo, ma siamo convinti che, con l’impegno che sempre ci abbiamo messo, questi importanti attestati di stima e la collaborazione che ora si instaurerà, come visto con questo stage a Melfi con la Roma, con tutte le scuole calcio della regione, se vorranno, potremo divenire come squadra professionistica, davvero il riferimento forte sul territorio regionale e dare a tutti i ragazzi che crederanno in questo lavoro, l’opportunità davvero di crescere nella nostra struttura giovanile, disputando campionati professionistici e nazionale, e poi poter ambire a platee importanti, grazie proprio alla collaborazione instaurata con società come Roma e Pescara”. Contento Iorio per l’opportunità avuta da Francesco Potenza, chiamato a svolgere questo provino a Pescara, altrettanto soddisfatto per la grande risposta avuta dallo stage con l’As Roma, che ha visto 95 ragazzi presenti, testati da Domenico Zinfollino, in partita ma poi anche in giochi e movimenti con la palla, conclusioni a rete ed altre situazioni a cui loro hanno risposto col massimo impegno, con la voglia di non fallire questa ghiotta opportunità per se e per il loro futuro ma anche con la spinta e l’entusiasmo di genitori, amici, tecnici, che li hanno sostenuti dagli spalti del Valerio, mentre in campo vi erano i tecnici del Melfi e della Roma, oltre al vigile occhio del presidente gialloverde Maglione, a cui è andato anche il ringraziamento finale di Iorio e Fensore, per l’attenzione che da sempre riserva al loro lavoro, al servizio del settore giovanile.

Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi
di don Marcello Cozzi

Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua