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Fc. Francavilla, vietata la trasferta ai tifosi sinnici |
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28/03/2014
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| Anche per i tifosi sinnici, alla pari di quelli materani, sarà una domenica senza calcio. Infatti, nella giornata di ieri, il club pugliese ha emano un comunicato con il quale annunciava che il Prefetto di Bari Dott. Nunziante, ha concesso la vendita dei tagliandi ai soli residenti nella provincia di Bari, a causa della parziale inagibilità dell'impianto; pertanto i tifosi del Francavilla non potranno recarsi ad assistere alla gara. Intanto, la squadra ha svolto il lavoro settimanale di preparazione con serenità e con la consapevolezza di potersela giocare fino alla fine del campionato. Alla base di questa cavalcata, non c’è nessun segreto. Guardando alla classifica, il Francavilla è la capolista virtuale del Girone H. Con i tre punti, regolarmente conquistati sul campo, ma sottratti per la posizione irregolare del proprio portiere nella sfida con il Gladiator, la squadra di Lazic oggi sarebbe appaiata al Matera a quota 52. Nonostante tutto, i lucani sono in piena corsa per la Lega Pro, anche se l'obiettivo d’inizio stagione, come spesso hanno sottolineato i massimi dirigenti del sodalizio sinnico, era una salvezza tranquilla. Fabio Sperandeo, uno dei calciatori più esperti e rappresentativi, ha spiegato il "segreto" della squadra di Lazic: "Il Francavilla gioca spensierato, senza l'assillo del risultato a tutti i costi - dice -: siamo tranquilli e lavoriamo con serenità nel corso della settimana. Per noi è come vivere un sogno: cercheremo di fare più punti possibili fino alla fine del campionato, poi si vedrà”. Non sarà una trasferta facile. I pugliesi vorranno cancellare il 3-1 dell’andata che aprì la crisi in casa biancoverde. Le reti tutte nel secondo tempo: padroni di casa che si portano sul doppio vantaggio grazie alle realizzazioni di Ferrara e Sekkoum, con Pioggia che nel finale chiude i conti dopo il momentaneo 2-1 di Montaldi. L’arbitro della gara sarà il sig. Giampaolo Mantelli di Brescia, coadiuvato da Alessandro Rotondale e Felice Sante Marinenza dell’Aquila.
Carlino La Grotta
lasiritide.it
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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