La Siritide - 24/03/2014 - Il Rossoblu Potenza promosso con due settimane di anticipo

Il Rossoblu Potenza promosso con due settimane di anticipo

24/03/2014

Potentini in festa per aver raggiunto con due settimane di anticipo la promozione in serie D. Sul campo del Pietragalla, il Rossoblu Potenza, infligge un secco 4-0 alla squadra di casa già salva. Sin dal fischio d’inizio del sig. Rainone di Nola, i ragazzi di mister Camelia, impongono il loro gioco con azioni pericolose come al 14’ quando G. Leone dalla destra effettua un cross che Murano non raccoglie e così sfuma l’azione. Passano sette minuti e Murano si fa perdonare girando in porta un pallone che Ciriello respinge. Ci pensa Di Senso al 32’ raccogliendo un cross dalla destra a portare in vantaggio i potentini 0-1. Raggiunto il vantaggio, il Rossoblu,continua a macinare gioco e, con il gioco, arriva il raddoppio ancora con Di Senso 0-2. Il malcapitato Pietragalla cerca di arginare la corazzata potentina che respira aria di promozione. Nel secondo tempo si scatena Murano che in cinque minuti realizza una personale doppietta che lo porta a quota 33 nella classifica marcatori.In questo clima di gioia ed esultanza, il cronista non può non andare con la mente ai momenti di difficoltà che la società potentina ha vissuto, appena un anno fa, quando si prospettava una fusione tra il Città di Potenza, fresco di retrocessione e il Rossoblu Potenza che non è avvenuta. Quanto sembra lontano quel periodo! Eravamo all’incirca nel mese di giugno del 2013 e la società del Rossoblu Potenza decise che il capoluogo lucano sarebbe ripartito dal campionato di Eccellenza. Se all’epoca la scelta sembrò azzardata oggi, alla luce della cavalcata del Rossoblu, appare alquanto azzeccata. Alla luce di tutto ciò e per avvalorare la professionalità della nuova dirigenza, vi riporto quello che la Siritide scrisse nel lontano settembre 2013: Il Rossoblu Potenza, unica realtà rimasta nel mondo del calcio, nel capoluogo lucano, dopo la sfortunata stagione passata e aver evitato il rischio dell’azzeramento totale, il patron Grignetti, senza proclami, ci riprova partendo dal campionato di Eccellenza. Gli unici punti fermi riguardano Pinuccio Camelia, allenatore, Paolo Santarsiero, come preparatore atletico e Antonio Nolé allenatore dei portieri. La società, sin dall’inizio, ha promesso di lavorare su di un progetto pluriennale con tanta serietà, continuità, impegno e professionalità.
Durante l’estate, tutti i dirigenti, hanno lavorato con criterio ricostruendo una squadra con l’intento di poter disputare una stagione al vertice della competizione. Oggi possiamo affermare senza ombra di dubbio che la prima parte del progetto si è conclusa con successo. La promozione in serie D è arrivata dopo una cavalcata che ha portato la squadra a dominare su tutti i campi. Ora i dirigenti sono chiamati a fare un ulteriore sforzo per costruire una squadra adatta alla serie D. I tifosi sognano e il ricordo mi porta al periodo della serie B in cui ebbe il suo massimo splendore negli anni sessanta disputando cinque campionati consecutivi. In questi anni la squadra è stata protagonista in stadi prestigiosi, destando l'attenzione nazionale per i brillanti risultati sportivi conseguiti grazie anche a giovani di belle speranze che non tardarono ad affermarsi in squadre di Seria A, e taluni approdarono anche nella Nazionale maggiore. La stagione 1964-1965 fu l’anno migliore di tutta la storia del Potenza che riuscì ad arrivare ad un passo dalla seria A.

Vincenzo Terracina

foto Luca Croglia

Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi
di don Marcello Cozzi

Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua