La Siritide - 14/03/2014 - Melfi, alla ricerca dell’ottavo risultato utile in trasferta

Melfi, alla ricerca dell’ottavo risultato utile in trasferta

14/03/2014

Tredicesimo pareggio stagionale per il Melfi nella sfida casalinga contro il Castel Rigone. Un pareggio comunque che ha consentito ai ragazzi di mister Bitetto di fare un piccolo passo in una classifica che lascia vive speranze e ambizioni salvezza di un nutrito gruppo di squadre; i gialloverdi conservano la settima posizione incalzati da Vigor Lamezia, Chieti e Castel Rigone appunto. Domenica una trasferta difficile sul campo del Martina Franca che insegue a 34 punti e potrebbe, in caso di vittoria, raggiungere i lucani in settima posizione. Mister Bitetto dovrà fare a meno di uomini importanti: Marolda fermato dalla febbre, Muratore e Giordano appiedati dal giudice sportivo. Al mister però non mancano alternative valide per sostituire gli assenti. Quello che fa ben sperare i tifosi lucani è la continuità di risultati positivi ottenuti dai gialloverdi fuori dalle mura amiche. Infatti, il Melfi, non perde fuori casa dal 3 novembre inanellando sette risultati utili. Il Martina affronta il Melfi in uno scontro diretto valevole per la salvezza ed è reduce da tre vittorie consecutive. Mister Napoli raccomanda la massima concentrazione perché non si fida degli avversari e chiede umiltà e spirito di sacrificio ai suoi da mantenere fino alla fine del campionato: “Il Melfi viene da una serie utile di risultati. I piedi devono essere ben saldati per terra, perché gioca con grande aggressività, ha almeno nove uomini dietro la linea della palla, ha giocatori molto esperti e sfrutta molto le ripartenze. Per questo dico che domenica dobbiamo fare una prestazione super se si vuole battere il Melfi“. Tra i pugliesi mancheranno Giuseppe Zampano per recidività in ammonizione, e per due giornate Adriano Montalto.
A dirigere Martina -Melfi è stato designato il sig. Lacagnina Antonio di Caltanissetta, assistito da Zanella Simone e Vettorel Veronica di Latina.
vt.

Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi
di don Marcello Cozzi

Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua