La Siritide - 12/03/2014 - Serie D: ritorna online FcFrancavilla.it

Serie D: ritorna online FcFrancavilla.it

12/03/2014

Il sito www.fcfrancavilla.it, dal 2004 punto di riferimento dei tifosi rossoblù, riapre i battenti. Dopo la chiusura del sito non ufficiale da parte del vecchio titolare a dominio, sito che ricordiamo dal 2004 era stato l'unico punto di riferimento sul web della squadra e dei tifosi del Francavilla, il dominio era stato acquistato da una società tedesca che lo aveva messo all'asta. Ce ne parla Rocco Amorosi, storico tifoso del Francavilla che, dopo mesi di difficile negoziazione, mosso dalla passione e dall'amore per i colori rossoblù, ha finalmente fatto cedere il dominio ai tedeschi e si è coraggiosamente aggiudicato l'asta del sito.

"Era una cosa incresciosa - ha dichiarato Amorosi - che a dieci anni dal primo battito sul web di un sito che è stato l'unico riferimento sportivo dell'area, grazie al lavoro di Fernando Chiurazzi ed Antonio Grimaldi che negli anni hanno gestito il sito, dovesse finire così un pò la storia di un simbolo di Francavilla. Mi sono perciò imbattuto nell'asta grazie al mio broker, per passione sia del mio lavoro che per i colori della mia amata cittadina, portandomi a "casa" un patrimonio per chi come me è attaccato a questa squadra".

Rocco Amorosi ha promesso che il sito tra pochi giorni tornerà online su tutti i dispositivi mobili e che non tornerà solo ad essere un grande punto di riferimento per i tifosi, simpatizzanti, e giocatori della Fc Francavilla, ma soprattutto un archivio storico e uno dei migliori siti della serie D. Nell'attesa della fine del lavoro grafico ci godiamo la bella anteprima del sito visionabile di nuovo da oggi su www.fcfrancavilla.it

Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi
di don Marcello Cozzi

Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua