La Siritide - 6/03/2014 - Matera, da Vallo della Lucania potrebbe arrivare l’ottava vittoria

Matera, da Vallo della Lucania potrebbe arrivare l’ottava vittoria

6/03/2014

Dopo il Francavilla, tocca alla capolista Matera fare visita alla Gelbison. Per la squadra campana due partite interne di alto rischio. La prima è già stata archiviata, ora attendono il Matera di mister Cosco che non fa dormire sonni tranquilli ai campani. I biancoazzurri hanno ultimato la preparazione con la solita partitella infrasettimanale. Tra le fila dei materani ritornano gli squalificati Picci, Rosselli e Bassini, mentre ancora assenti Carretta, Bifulco cui si è aggiunto Tundo perché diffidato e ammonito domenica scorsa. Per i ragazzi di mister Cosco, la trasferta di Vallo della Lucania, potrebbe garantire l’ottava vittoria consecutiva, eguagliando il suo stesso record della stagione 1975-1976. In assenza di Bifulco potrebbe fare l’esordio, il neo acquisto Aprea, ingaggiato in settimana. In casa campana, i ragazzi di mister Erra, hanno svolto lavoro di atletica e tecnica e sono pronti a essere esaminati dalla prima della classe. Naturalmente, nel calcio non c’è nulla di scontato. I materani sono consapevoli di affrontare una trasferta dalla quale hanno tutto da perdere se la affronteranno con leggerezza. Già nella partita di andata, la squadra campana, si fece notare per il suo gioco tendente a imbrigliare gli avversari. Infatti, al XXI settembre, il Matera ha sofferto la Gelbison e solo al 47’ Orlando, riuscì a equilibrare il risultato che aveva sbloccato Sica al 5’. Tifosi in fermento per la trasferta campana. Organizzati tre pulman per far sentire la vicinanza ai propri beniamini.
vt.

Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi
di don Marcello Cozzi

Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua